Aumentano i posti ma, a differenza di quanto avvenuto per Medicina e Odontoiatria, questo non si traduce in una parallela crescita del numero degli iscritti ai quiz. Si sono...
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L'incremento maggiore è per il corso nettamente più frequentato: Infermieristica. Il Ministero, rispondendo ai tanti stimoli provenienti da Regioni e associazioni di categoria, che lamentavano la carenza di personale, ha portato a 15.069 i posti messi a disposizione in tutta Italia (rispetto ai 14.723 del 2018, +2,4%). Crescita considerevole, tra le Professioni "storiche", pure per Logopedia (da 756 a 771, +2%), Fisioterapia (da 2.029 a 2.117, +4,3%) e Ostetricia (da 771 a 831, +7,8%). Alla fine, solamente tre Professioni assistono a un calo: Assistente Sanitario (da 372 a 327), Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva (da 337 a 323) e Tecnico Audiometrista (da 60 a 51); in ogni caso corsi con poca diffusione territoriale e, di conseguenza, poca concorrenza.
La Calabria (+29%), la Sicilia (+9,9%), la provincia di Bolzano (+5,1%) e la Lombardia (+4%) sono le regioni che hanno ricevuto in dote la quota più consistente di posti rispetto alla precedente dotazione. Merito soprattutto delle nuove attivazioni di corsi in precedenza assenti nei loro atenei. A seguire troviamo Veneto (+3,8%) ed Emilia Romagna (+3,4%). Saldo negativo, invece, per Lazio e Marche (in quest'ultima è del -9,3%) e, in misura minore, per Basilicata, Toscana e Sardegna.
Per le future matricole, dunque, più buone notizie che cattive. Tuttavia la risposta degli studenti non è stata altrettanto "generosa": secondo quanto riportato dalla Conferenza nazionale corsi di laurea Professioni Sanitarie, complessivamente - qui il focus è esclusivamente sulle università pubbliche - si sono iscritti per sostenere la prova 74.380 ragazzi e ragazze, addirittura in flessione (-0,8%) rispetto all'anno accademico 2018/2019, quando i candidati all'immatricolazione furono 74.909. Interrompendo il trend positivo degli anni scorsi. Si tratta certamente di un dato medio, perché molto dipende dall'area geografica d'Italia e soprattutto dalla specializzazione. Ci sono, infatti, corsi che vanno in controtendenza e registrano aumenti importanti nel numero di domande presentate: +9% per Tecnico di Radiologia e Tecnico della prevenzione, +8% per Dietistica. Mentre a trainare in basso il dato contribuiscono in maniera determinante i corsi per Audiometrista (-42%), seguiti da quelli per Audioprotesisti, Assistenti sanitari e Tecnici di Neurofisiopatologia (-18%).
Questi, invece, i numeri delle Professioni sanitarie più ambite, quelle che storicamente hanno il tasso più alto di candidati e di iscritti: +3,8% per Infermieristica (da 21.813 aspiranti a 22.632), tra le poche a veder crescere le aspiranti matricole; -3,8% per Ostetricia; -2,4% per Tecnico di Laboratorio.
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Il Mattino