L'ultima vittima dell'uragano Harvey è stata uccisa da batteri mangiacarne

L'ultima vittima dell'uragano Harvey è stata uccisa da batteri mangiacarne
Undici giorni di agonia e Nancy Reed, ex maestra elementare 77enne, è morta uccisa dai "batteri mangiacarne" che hanno infestato le acque dopo Irma e Harvey, gli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Undici giorni di agonia e Nancy Reed, ex maestra elementare 77enne, è morta uccisa dai "batteri mangiacarne" che hanno infestato le acque dopo Irma e Harvey, gli uragani che hanno devastato la Florida e il Texas.  



Nancy è l’ultima vittima dell’uragano Harvey (la trentaseiesima nella contea di Harris): ha contratto una fascite necrotizzante, un'infezione terribile trasmessa dall’acqua contaminata a contatto con le ferite. Sarebbe morta tra atroci sofferenze, come riporta il New York Times.
 I media statunitensi raccontano che è caduta nella sua casa a Houston invasa dalle acque, si è rotta il braccio ed è stata attaccata dai batteri penetrati nella carne attraverso la ferita. Per Rachel Noble, professoressa di Biologia marina all’Università del Nord Carolina il batterio responsabile è il Vibrio vulnificus, microbo marino che rappresenta un rischio raro ma potenzialmente mortale per chi ha una ferita aperta.

Nella stessa contea un ex vigile del fuoco e paramedico è stato infettato attraverso il morso di un insetto sul braccio mentre aiutava i vicini di casa a fuggire dalle alluvioni. Si è salvato solo perché ha riconosciuto in tempo i sintomi. Una terza persona è morta nella contea di Galveston a causa della sepsi provocata da batteri in acqua. 
La malattia è comunque rara e colpisce le persone immunodepresse. Il modo migliore per prevenire l’infezione è ripulire le ferite, anche le più superficiali, ed evitare di entrare in contatto con l'acqua.

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino