Undici giorni di agonia e Nancy Reed, ex maestra elementare 77enne, è morta uccisa dai "batteri mangiacarne" che hanno infestato le acque dopo Irma e Harvey, gli...
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Nancy è l’ultima vittima dell’uragano Harvey (la trentaseiesima nella contea di Harris): ha contratto una fascite necrotizzante, un'infezione terribile trasmessa dall’acqua contaminata a contatto con le ferite. Sarebbe morta tra atroci sofferenze, come riporta il New York Times.
I media statunitensi raccontano che è caduta nella sua casa a Houston invasa dalle acque, si è rotta il braccio ed è stata attaccata dai batteri penetrati nella carne attraverso la ferita. Per Rachel Noble, professoressa di Biologia marina all’Università del Nord Carolina il batterio responsabile è il Vibrio vulnificus, microbo marino che rappresenta un rischio raro ma potenzialmente mortale per chi ha una ferita aperta.
Nella stessa contea un ex vigile del fuoco e paramedico è stato infettato attraverso il morso di un insetto sul braccio mentre aiutava i vicini di casa a fuggire dalle alluvioni. Si è salvato solo perché ha riconosciuto in tempo i sintomi. Una terza persona è morta nella contea di Galveston a causa della sepsi provocata da batteri in acqua.
La malattia è comunque rara e colpisce le persone immunodepresse. Il modo migliore per prevenire l’infezione è ripulire le ferite, anche le più superficiali, ed evitare di entrare in contatto con l'acqua.
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Il Mattino