Lo ha avvertito ripetutamente. Poi gli ha puntato la pistola alla nuca e ha fatto fuoco: George Coty Wayman, 18 anni, è finito dietro le sbarre per aver ucciso a bruciapelo...
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Martedì pomeriggio il bimbo si divertiva sul letto quando George ha iniziato a sgridarlo intimandogli di scendere. In caso contrario lo avrebbe ucciso. E così ha fatto. Secondo la ricostruzione di Kenny Lemons, sceriffo di Clay County, all'ennesimo richiamo il ragazzo ha preso in mano la pistola e l'ha puntata alla nuca del bambino. Dominic è stato trasportato in elicottero fino all'ospedale di Wichita Falls: dopo 24 ore è morto a causa del colpo di pistola fatale.
In un primo momento i testimoni hanno dichiarato che si era trattato di un tragico incidente, di un colpo di pistola partito accidentalmente. Tuttavia, andando avanti nelle ore, la verità è venuta a galla: George ha ammazzato il piccolo solo perché si era rifiutato di smettere di saltare sul letto.
Giovedì notte George è stato imprigionato: davanti ai giudici del Texas dovrà rispondere di omicidio di un bimbo di età inferiore ai 10 anni. In attesa del processo, intanto, rimarrà in carcere con una cauzione fissata a 500mila dollari. «Non avrei mai pensato che nella mia vita avrei visto una cosa del genere a pochi metri da casa mia – ha dichiarato un vicino di casa - Soprattutto è incredibile che questa tragedia sia avvenuto in un posto tranquillo come questo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino