Scomparsa June, l'avvocata che negli Usa ha difeso le donne nell'esercito

Scomparsa June, l'avvocata che negli Usa ha difeso le donne nell'esercito
June Adele Willenz per lungo tempo è stata una attivista formidabile nel difendere le donne nell'esercito. Il suo nome probabilmente era sconosciuto al grande pubblico,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
June Adele Willenz per lungo tempo è stata una attivista formidabile nel difendere le donne nell'esercito. Il suo nome probabilmente era sconosciuto al grande pubblico, visto che non partecipava ai talk show, non era nemmeno sui social eppure la sua scomparsa lascia un vuoto enorme. La sua eredità è immensa. E' morta negli Usa, a 95 anni una delle più grandi avvocate che abbiano mai tutelato le donne nelle forze armate, difendendole in periodi in cui i loro diritti venivano sistematicamente calpestati, a dispetto della costituzione americana.




Grazie alla sua attività legale ha fatto valere le loro ragioni, contribuendo a scalfire una mentalità che ben poco lasciava spazio alla parità. Nel 1983 ha scritto un libro intitolato “Donne veterane, come l'America dimentica le eroine”, un volume nel quale ha raccolto anni di lavoro per dimostrare il volto nascosto dei servizi militari dove dimoravano discriminazioni, bullismo, omertà, violenze, facendo così affiorare con tanti dati e storie le ineguaglianze tra uomini e donne.

June ha iniziato a fare l'avvocato negli anni Cinquanta e riuscì ben presto a farsi un nome nel settore, fino ad essere consultata più volte dal Congresso, aiutando con la sua collaborazione a rivedere certi automatismi che portavano quasi alla ghettizzazione femminile nelle forze armate.

Anche se non ha mai servito l'esercito americano, nel corso della sua lunga carriera, era riuscita a penetrarlo, a catturarne i confini, individuare i problemi e mettere a fuoco un percorso interno capace di rispondere a tante ingiustizie. Fu tra coloro che portò avanti il progetto di realizzare un Memoriale ad Arlington dedicato alle Donne nell'esercito. Il Memoriale onora tutte coloro che hanno servito sotto la bandiera stelle e strisce gli ideali della Costituzione, dall'inizio della rivoluzione, fino ai giorni nostri. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino