Correva, giocava, saltava, era inarrestabile come tutti i bambini di 9 anni. Era semplicemente piena di vita Dericka Lindsay, il cui sorriso è stato fermato per sempre da...
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La tragedia è avvenuta sabato in un casa di Pensacola, in Florida. Dericka stava giocando e correva per casa quando è stata richiamata più volte da Veronica, che i genitori chiamavano spesso per cercare di impartirle un'educazione: righelli e tubi metallici erano gli strumenti preferiti utilizzati per disciplinare la bambina. Non è chiaro quale legame ci fosse tra la piccola e la donna, visto che sul rapporto della polizia Veronica è indicata come nipote di Grace Joan Smith, 69 anni e James Edmund Smith, 62, i genitori della piccola: c'erano anche loro in casa e non hanno fermato lo scempio che stava avvenendo sotto i loro occhi. All'ennesimo richiamo Veronica ha afferrato Dericka e si è seduta sopra di lei: dodici minuti di sofferenza per la bambina che implorava pietà e chiedeva ripetutamente alla donna di alzarsi, visto che non riusciva a respirare. Solo quando la sua voce si è spenta, Veronica si è alzata e ha iniziato a praticarle un massaggio cardiaco. Alle 13.35 sono stati chiamati i medici: quando la bimba è arrivata in ospedale era ormai troppo tardi.
Dal rapporto della polizia è emerso che la famiglia era sotto la lente d'ingrandimento dei servizi sociali e adesso è stata aperta un'indagine per capire se la morte di Dericka poteva essere evitata. «La morte di Dericka è spaventosa - ha detto Mike Carroll, segretario del Dipartimento che si occupa del benessere dei minori in Florida - Il nostro ufficio collaborerà con lo sceriffo perché si faccia luce sulla vicenda».
Veronica è stata arrestata per abuso su un minore e omicidio: è stata rilasciata dietro il pagamento della cauzione che era stata fissata a 125mila dollari. Grace e James sono accusati di negligenza per non aver fermato quella brutale punizione: sono stati arrestati e si trovano in carcere con una cauzione fissata rispettivamente a 75.000 e 50.000. dollari. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino