Toys “R” Us ha comunicato ai suoi dipendenti che probabilmente venderà o chiuderà tutti i suoi negozi di vendita. Lo riporta il Wall Street...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nonostante la bancarotta con il Chapter 11, Toys “R” Us sta incontrando difficoltà a raggiungere un accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito. A questo si sono aggiunte le vendite deboli durante delle festività, che hanno allontanato la speranza di chiudere un accordo con i creditori per ristrutturare i suoi 5 miliardi di dollari di debito. Un mix che ha spinto la società a valutare seriamente la possibilità di liquidare le sue operazioni negli Stati Uniti, dove ha già annunciato che chiuderà 184 punti vendita, il 20% dei circa 800 punti vendita americani. Toys “R” Us è entrata in bancarotta in settembre con l'obiettivo di emerge come una società più snella e in grado di essere più competitiva. L'ex colosso dei giocattoli ha ottenuto un prestito da 3,1 miliardi di dollari per mantenere i negozi aperti durante il tentativo di rilancio. Un'eventuale scomparsa di Toys “R” Us negli Stati Uniti sarebbe l'ennesima prova di come il commercio al dettaglio tradizionale è un settore ormai in netta crisi. E di come il mondo dei giocattoli, messo al muro dai videogiochi, soffra. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino