Voleva disfarsi di quel figlio adottivo di 16 anni diventato, per lui, problematico negli anni. Voleva che qualcun altro si prendesse cura di Alan, con cui le liti erano...
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Hoyt aveva preso in affido Alan quando era piccolo, ma con gli anni il rapporto tra i due si era irrimediabilmente compromesso a tal punto che l'uomo non voleva più averlo dentro casa. E così Alan si era spesso ritrovato a dormire fuori dal portone della villetta senza cibo, acqua e nemmeno un tetto sulla testa. La sua vita aveva preso una piega diversa quando aveva incontrato Michael, così disponibile e così buono con lui: gli aveva dato una casa, era andato in tribunale per diventare il suo tutore e a dicembre aveva deciso che lo avrebbe adottato. Una liberazione per Hoyt, che ha fiutato la possibilità di racimolare qualche soldo: era disposto a vendere il figlio per mille dollari e un pick up. In più, come chiedeva in un messaggio inviato a Michael, chiedeva due anni di sovvenzioni.
Ovviamente l'uomo non si è lasciato abbindolare e ha contattato la polizia con la quale ha organizzato un incontro per incastrarlo: alla firma del “contratto” per l'adozione, una telecamera di sicurezza ha filmato gli attimi in cui l'uomo continuava ad avanzare richieste mentre vendeva il figlio in cambio di soldi. Venerdì Hoyt è finito in manette con l'accusa di vendita di minore. Rimarrà in carcere con una cauzione fissata a 25mila dollari. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino