L'ex rappresentante dell'India a Miss Universo 2010, l'attrice Ushoshi Sengupta, è stata aggredita da un gruppo di ragazzi dopo che la donna ha difeso un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quando però la donna ha denunciato la sua esperienza sui social, la polizia di Calcutta ha arrestato, poi, sette sospettati, secondo quanto ha riferito NDTV.
L'incidente è avvenuto in tarda notte, quando Sengupta stava tornando a casa in un taxi Uber, e diversi ragazzi su un motorino si sono schiantati contro l'auto. Immediatamente, i giovani hanno urlato all'autista, colpendo il veicolo. I giovani sono stati presto raggiunti da altri amici e tutti, in totale una quindicina, hanno trascinato l'uomo fuori dalla macchina e hanno cominciato a picchiarlo.
Secondo quanto ha raccontato la modella su Facebook, quando la lite è degenerata lei stessa è scesa dall'auto e è intervenuta in difesa del tassista, filmando l'attacco con il suo telefono. Poi, ha attraversato la strada e si è recata nella una stazione di polizia situata a 100 metri dalla disputa, dove però inizialmente gli agenti si sono rifiutati di intervenire sostenendo che la modella apparteneva a un'altra giurisdizione.
Successivamente, diversi agenti hanno accettato di aiutare la donna, ma gli aggressori del tassista sono scappati all'arrivo degli agenti e la modella ha ripreso il suo viaggio a bordo dello stesso taxi.
Una volta a destinazione, alcuni membri del gruppo di aggressori è riapparso, hanno lanciato delle pietre contro il veicolo, hanno costretto Sengupta a scendere dall'auto con la forza e hanno cercato di distruggerle il telefono con l'intento di cancellare le registrazioni dell'aggressione. Dopo essere stata aiutata dai vicini, la donna ha chiamato la polizia e si è recata alla stazione di polizia del suo quartiere per sporgere denuncia.
Al termine della spiacevolissa esperienza dal suo profilo facebook l'ex miss ha lanciato un sarcastico messaggio alle forze dell'ordine «Se sei stato attaccato da una banda, violentata, abusata o addirittura uccisa, si prega di valutare prima la giurisdizione e poi correre alla stazione di polizia», perché «anche se è a 100 metri di distanza da voi, potrebbero non venirvi in aiuto».
A loro volta, le autorità cittadine hanno assicurato di aver aperto un'indagine interna per chiarire la dinamica dell'aggressione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino