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«Noi siamo in guerra. Servono norme da guerra», lo ha detto il capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio oggi a Genova. Dopodomani sarà in Lombardia, invece, insieme al generale Figliuolo.
Qualcuno si chiede perché Figliuolo e Curcio non si separino mai da mimetiche e movenze boots on the ground. E il motivo è proprio quello che ha spiegato Curcio: siamo in guerra. La pandemia Covid è una guerra. «Servono norme da guerra - ribadisce Curcio a Genova -. E mi pare che qui lo si stia facendo, a cominciare dall' impiego delle farmacie che vedrà in Liguria uno dei punti di prima attivazione, così come la norma che sblocca l'operatività degli infermieri e tante altre cose fatte e recepite per favorire sia la parte tecnica che politica». Le farmacie, infatti, sono destinate a diventare nuovi punti di riferimento per la somministrazione del vaccino.
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E invita le regioni ad attivare una competizione costruttiva: «Fateci vedere cosa sapete fare così che noi possiamo trasferirlo a livello nazionale come best practice da mettere in atto tutti insieme». «Non fermiamoci ai numeri ma utilizziamoli per fare un salto in avanti», ha sottolineato Curcio durante l'apertura del maxi-hub vaccinale della Fiera. «Non siamo qua - ha detto facendo riferimento anche alla presenza del Commissario Francesco Figliuolo - a fare classifiche. Non ci interessa. A noi interessa che ci si vaccini».
«Sappiamo che ci sono differenze tra i vari territori - ha detto ancora il capo della Protezione civile - Ma il nostro è un territorio bellissimo e complicato, pensiamo all'orografia.
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Sopralluogo in Lombardia
Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid, e Fabrizio Curcio, capo della protezione civile, andranno anche in Lombardia, mercoledì 31 marzo (dopodomani, ndr). Lo ha annunciato Guido Bertolaso, oggi in visita all'hub vaccinale di Crema (Cremona). «Stiamo lavorando bene, sono molto ottimista. Ho parlato tutti giorni con il commissario Figliuolo e con il collega Curcio: vi posso anticipare che dopodomani saranno entrambi qui in Lombardia. Verranno a vedere - ha detto - quello che stiamo facendo e verranno a visitare alcuni centri vaccinali che stanno funzionando. Non gli nasconderemo i problemi che abbiamo avuto e che stiamo risolvendo».
Curcio e Figliuolo toccheranno con mano l'andamento della macchina vaccinale regionale. E sarà la terza tappa, dopo Calabria e Liguria, del 'tour' delle due figure da poco nominate dal premier Mario Draghi, nelle realtà vaccinale delle varie Regioni.
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Il Mattino