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Da pochi giorni l'Oms ha dichiarato emergenza nazionale legata alla diffusione del vaiolo delle scimmie. I casi continuano ad aumentare, soprattutto in Europa. L'Organizzazione mondiale della sanità ha fatto sapere che serve un grande lavoro di monitoraggio e prevenzione e che, il vaccino da solo non è in grado di fermare l'epidemia.
Il quadro in Europa
«Chiediamo, per il momento, di adottare misure per ridurre questo rischio, per esempio limitando i partner sessuali e le interazioni». Questo quanto ha affermato il direttore dell'ufficio europeo dell'Oms, Hans Kluge, che aggiunge «sebbene comincino a osservarsi casi di trasmissione domestica, dobbiamo rispondere concentrandoci sulla modalità di trasmissione dominante. Il contatto pelle a pelle è quello che comporta il rischio più alto di trasmissione».
In una dichiarazione alla stampa, il direttore dell'ufficio europeo dell'Oms, ha fatto inoltre il punto sull'epidemia: «il vaiolo delle scimmie è, in generale, una malattia autolimitante.
Sul quadro epidemiologico dice: «è peculiare, sono stati segnalati nella regione europea quasi 12mila casi probabili o confermati, per lo più tra uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. La responsabilità di fermare questo focolaio è condivisa tra istituzioni, autorità sanitarie, governi, le comunità colpite e gli stessi individui». Rivolgendosi a quesi ultimi Kluge ha chiesto, tra le altre cose, di limitare i «partner sessuali e le interazioni». concluso.
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Il Mattino