Uno scialpinista è morto sotto una valanga in Val Martello, in Alto Adige. Una slavina di grandi dimensioni si è staccata a quota 3.000 metri sotto il rifugio Casati, nel gruppo...
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È stato recuperato senza vita anche un altro sci-alpinista precipitato oggi in un crepaccio sulle pendici del San Matteo, a quota 3200 metri, nel territorio di Valfurva (Sondrio). Si tratta di un giovane residente a Santa Caterina Valfurva, appassionato di montagna.
E' invece morto precipitanto in burrone per 200 metri un uomo che stava facendo asparagi nei boschi a San Vincenzo Valle Roveto (L'Aquila).
Un altro scialpinista è rimasto ferito sul versante svizzero del Monte Rosa. E' precitato dalla ripida parete Nord del Breithorn, a circa 4.000 metri di quota, al confine tra Valle d'Aosta e Vallese (Svizzera). Sul posto un elicottero di Air Zermatt. L'incidente è avvenuto tra il Breithorn occidentale e il Breithorn centrale. L'ascensione della vetta dal versante italiano è una classica dello scialpinismo, ma la discesa è riservata agli esperti.
Lo scialpinista, un italiano di cui al momento non sono state rese note le generalità, è stato recuperato ferito da Air Zermatt e trasportato all'Ospedale di Berna (Svizzera). Ha riportato fratture alla braccia e alla colonna vertebrale. È caduto per circa 200 metri, per poi finire in fondo a un crepaccio profondo 15 metri. Per questo le operazioni di soccorso sono state difficili. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino