Variante Delta, Gela, infermieri vaccinati e contagiati: il richiamo risale a fine gennaio

Variante Delta, Gela, infermieri vaccinati e contagiati: il richiamo risale a fine gennaio
Vaccinati e contagiati con la variante Delta. Succede in Sicilia. Quattro infermieri, tutti in servizio nell'ospedale di Gela, in provincia di Caltanissetta, sono risultati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Vaccinati e contagiati con la variante Delta. Succede in Sicilia. Quattro infermieri, tutti in servizio nell'ospedale di Gela, in provincia di Caltanissetta, sono risultati positivi al Covid nonostante avessero nei mesi scorsi già avuto somministrata la seconda dose di vaccino. I quattro hanno lievi sintomi influenzali ed ora i sindacati Nursind e Uil Fpl chiedono di avviare uno screening dei lavoratori per misurare il livello degli anticorpi. «È paradossale che ancora oggi gli operatori sanitari si trovino nuovamente a fronteggiare l'emergenza nell'emergenza: ma quella di infettarsi appare superflua» dicono i segretari sindacali dell'ospedale Domenico Corfù e Giuseppe Di Fede.

Variante Delta, con il vaccino Pfizer «ridotte del 90% le conseguenze gravi»

Secondo i sindacati, la campagna vaccinale è iniziata nell'ospedale il 31 dicembre scorso e i richiami sono stati fatti il 23 gennaio «per cui è opportuno adesso verificare la risposta del sistema immunitario degli operatori sanitari. È fondamentale effettuare uno screening per coloro che sono già vaccinati, che operano nei reparti con pazienti fragili - dicono - e che potrebbero involontariamente diventare veicolo di contagio essi stessi nel momento in cui si infettano anche se già sottoposti alla seconda dose».

Ascolta: Italia-Spagna-Baleari, ecco dove il Green Pass o il tampone in aeroporto non bastano

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino