Bufera in Vaticano. Nel 1994 Papa Wojtyla con il Motu Proprio Vitae Mysterium istituì una Pontificia Accademia per la Vita, aperta a studiosi di qualsiasi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'imbarazzo in Vaticano ora è palpabile. Anche perchè nello statuto dell'Accademia, all'articolo 6, è scritto chiaro e tondo che i nuovi accademici (medici, biologi, teologi, giuristi, filosofi, sociologi, antropologi) sono invitati a firmare l'«Attestazione dei Servitori della Vita». Il che significa che «la qualità di Accademico si perde nel caso di azione o dichiarazione pubblica e deliberata contraddittoria a questi principi». Insomma un altro pasticcio per Papa Francesco da sbrogliare a tempo di record, mentre monta già una sotterranea protesta dalla parte ultra conservatrice della Chiesa da tempo preoccupata delle modifiche – così dicono - alla dottrina e perennemente alla ricerca di pretesti per insorgere. Nel frattempo il professor Nigel Biggar, finito nel polverone sui social media e bersagliato da articoli critici sulle sue valutazioni aperturiste sull'interruzione volontaria di gravidanza, ha replicato via Twitter chiarendo che il suo passato liberale sull'aborto è noto, ma la ragione per la quale è stato nominato dall'Accademia della vita è la sua “opposizione al suicidio assistito”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino