Papa Francesco, il 1° marzo inizia la Quaresima: «I cristiani riscoprano il digiuno»

Papa Francesco, il 1° marzo inizia la Quaresima: «I cristiani riscoprano il digiuno»
Città del Vaticano - Mercoledì 1 marzo avrà inizio la Quaresima, per i cristiani di tutto il mondo un periodo di penitenza e digiuno. Papa ...

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Città del Vaticano - Mercoledì 1 marzo avrà inizio la Quaresima, per i cristiani di tutto il mondo un periodo di penitenza e digiuno. Papa  Francesco quel giorno sarà alla tradizionale  processione delle Ceneri nella basilica di santa Sabina all’Aventino per ricordare l'avvio del tempo liturgico preparatorio alla Pasqua. La Chiesa ha sempre invitato i fedeli ad accompagnare il digiuno ad un reale cambiamento di vita. Si tratta di una pratica antica che il cristianesimo condivide con le principali religioni, l’Islam, l’ebraismo, il buddismo, l’induismo. Gandhi, per esempo, sosteneva che il digiuno resta «l’orazione più dolorosa ma anche la più sincera, il digiuno è per l’anima ciò che gli occhi sono per il corpo». La Bibbia tanto nel Nuovo che nel Vecchio Testamento raccomanda di non abbuffarsi, di evitare eccessi. Gesù digiunò per quaranta giorni nel deserto prima di affrontare la tentazione del diavolo e dare inizio alla sua vita pubblica. Oggi sono in molti che si chiedono se sia ancora valido il digiuno? Se i padri della Chiesa,a partire dai primi secoli, davano grande importanza a questa prescrizione, scrivendo che «il digiuno è la pace del corpo, la forza dello spirito e il vigore dell’anima», oggi la pratica sembra passata in secondo piano, quasi superata dalla maggior parte dei cristiani, e la parola digiuno assimilata collettivamente alla tendenza a seguire una dieta, non tanto come via per la purificazione ma solo per perdere qualche chilo di troppo.


Eppure il digiuno, spiegano i teologi, resta un punto fondamentale da riscoprire, non tanto come astensione dagli alimenti, ma per il significato più profondo che la pratica finisce per assumere. L’obiettivo è di portare il penitente ad una condizione di equilibrio, allontanandolo da comportamenti eccessivi. Il digiuno, dunque, per scoprire valori più nobili della nostra anima. Spiritualità, meditazione, ascesi. Sant’Ambrogio metteva in guardia dal seguire solo le sollecitazioni terrene perché finiscono per schiavizzare.  La Chiesa prescrive due giorni l’anno di digiuno obbligatorio, il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo. Naturalmente dal digiugno sono esentati i bambini, gli anziani e i malati. Come si fa il digiuno penitenziale? Sbagliato non fare colazione, spiegano i teologi. E’ concessa naturalmente una colazione leggera, un caffè o un the e poi i liquidi. Ciò che non sono accettate sono caramelle, cioccolate, chewingum. La cosa importante resta la disciplina.



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Il Mattino