Città del Vaticano - Il contagio non si ferma in Vaticano. Ai sei casi accertati (e comunicati in ritardo) dalla Santa Sede si è aggiunta la positività...
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«Con l’occasione - afferma in una nota la Santa Sede - è utile chiarire che, come tutte le realtà istituzionali, i diversi enti e dicasteri della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano proseguono solo nelle attività essenziali, inderogabili e indifferibili, chiaramente adottando, nella massima misura possibile, gli opportuni provvedimenti di cui si è già data comunicazione, che includono il lavoro da remoto e criteri di turnazione, al fine di salvaguardare la salute del personale». Una misura presa solo dopo che il contagio era già evidente con la positività di due monsignori della Segreteria di Stato Vaticana.
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Nei giorni scorsi anche una suora appartenente alla congregazione del Divin Maestro e dipendente della Santa Sede, addetta al centralino, era stata invitata a fare il tampone per un presunto caso di positività. Fortunatamente il test ha dato valore negativo con grande sollievo per tutte le suore che lavorano h24 al centralino del Vaticano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino