Non ce l'ha fatta il quindicenne che giovedì scorso si era dato fuoco nel cortile della sua abitazione nelle campagne di Velletri. Luca Antonio Ababei aveva riportato...
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La ricostruzione
Dai primi rilievi scientifici i Carabinieri di Velletri hanno appurato che il ragazzino, da 12 anni in Italia, aveva fatto tutto da solo. Ma possibile che a soli 15 anni abbia voluto farla finita e in un modo tanto cruento? Le indagini sono in corso, quelle del suicidio è lìipotesi più accreditata perchè, dalla dinamica, il ragazzo si sarebbe cosparso il corpo di benzina, dandosi poi fuoco. Gli inquirenti hanno sequestrato il telefonino dell'adolescente - che il giorno prima aveva ripreso a frequentare la seconda classe del liceo scientifico Mancinelli Falconi - e ascoltato numerosi amici per capire se vi fosse qualcosa che lo preoccupasse. La sua famiglia è conosciuta e molto ben voluta nella cittadina. Entrambi i genitori lavorano nei campi per un'azienda di fiori vicino casa. Mare, padre e figlio erano ben integrati nella comunità. Un amico di famiglia non crede all'ipotesi del suicidio del ragazzo: «Era un ragazzino dolce, educato e affabile. Trafficava spesso con un vecchio morotino con cui girava per la campagna e a cui rabboccava la benzina con una tanichetta. Forse è stato un incidente». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino