Veneto, ricoveri in aumento. Zaia: «Il 70% non vaccinati, nelle prossime settimane saranno il 100%»

Aumentano i ricoverati in Veneto e il presidente della Regione Luca Zaia ha voluto tracciare l'identik delle persone attualemente in ospedale, che sono in prevalenza non...

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Aumentano i ricoverati in Veneto e il presidente della Regione Luca Zaia ha voluto tracciare l'identik delle persone attualemente in ospedale, che sono in prevalenza non vaccinati. «Non nego che siamo un pò preoccupati per questo lento ma inesorabile aumento dei ricoveri, ma non siamo assolutamente in emergenza». Ha detto oggi il governatore nel corso di un punto stampa a Palazzo Balbi. «Il dato che deve far riflettere - ha aggiunto - è che il 70% dei pazienti Covid negli ospedali veneti attualmente non è vaccinato. Dei 23 in terapia intensiva, l'età media si aggira sui 50 anni».

 

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No vax ricoverati, nelle prossime settimane saranno il 100%

«Gli esperti - ha proseguito Zaia - sostengono che dopo la metà di agosto dovremmo arrivare al giro di boa. Io posso dire che oggi il modello previsionale evidenzia come nelle prossime settimane la quasi totalità dei ricoverati per il virus sarà composta da pazienti non immunizzati. Questo è un ulteriore dato che testimonia come la vaccinazione sia fondamentale. In via empirica, si potrebbe dire che il vaccino abbassa l'impatto della malattia e non porta in rianimazione».

 

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Validazione test salivare per scuola in presenza

«Stiamo andando avanti con la validazione dei tamponi salivari da utilizzare nelle scuole». Lo ha detto oggi il presidente della Regione Luca Zaia, in un punto stampa a Palazzo Balbi. «La nostra sfida - ha aggiunto - è quella di utilizzare un test meno invasivo di quello nasale per avviare un nuovo progetto di scuole sentinella e cominciare con le lezioni in presenza al 100%». «Alle famiglie, - ha proseguito il governatore - dico che vogliamo che le scuole da settembre siano aperte. C'è qualcuno che dice che dovremmo garantire i due canali - in presenza e dad, ndr - ma abbiamo deciso che tutti gli studenti torneranno sui banchi, e così sarà».

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Il Mattino