Sei arresti, 60 fogli di via, mazze e coltelli sequestrati, no borders che bloccano la città, la polizia e i carabinieri in assetto antisommossa, città bloccata e...
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La 'bolla' dei Balzi Rossi, la pinetina che è stata la base di partenza per il tentativo disperato di 140 migranti di arrivare in Francia è vuota, pulita. C'è polizia, qualche curioso, un fotografo e la fly di una tv francese. Ma è a Ventimiglia che il clima s'arroventa: perché sulla annunciata protesta dei no border c'è non solo una cappa di violenza annunciata ma c'è anche il fantasma del sovrintendente Diego Turra, morto d'infarto mentre i suoi colleghi caricavano i manifestanti.
Per questo, o forse davvero solo «per evitare la trappola della polizia» come dicono gli antagonisti, i no border cancellano la manifestazione, decidendo per un presidio in piazza, sorvegliati a vista dai carabinieri. Presidio e conferenza stampa, metodo assai strano per quell'area che sta a metà tra il protoanarchismo e il guerrillero de rua. È proprio durante la conferenza stampa che arriva la notizia di sei persone arrestate: cinque francesi e una ragazza toscana che vive a Parigi sorpresi, tre a Ponte San Ludovico, in entrata dalla Francia, e tre alla Fanghina, altro varco frontaliero.
La polizia ha sequestrato mazze, bastoni, coltelli, catene e cappucci neri. I no border non ci stanno e accennano a un corteo ma la strada viene subito chiusa dai carabinieri e il corteo rincula. Si scioglierà alla foce del Roja, con un bagno collettivo. E mentre i no border parlano di «persone sequestrate», costrette «a stare nel chiuso del centro», «malnutrite», «insultate», anche la politica parla del 'caso Ventimiglià che significa immigrazione, Schengen, frontiere ma anche i rapporti con la Francia. Per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, «la situazione è molto difficile e occorre trovare rapide soluzioni. Bisogna istituire un centro di identificazione e espulsione nella zona ligure.
La situazione della sicurezza nella città di confine - aggiunge il governatore - sta diventando intollerabile.
Il Mattino