Imola, vescovo suona Battiato con la sua band in concerto: «La musica ha il potere di raccontare il cuore»

A Imola c'è un vescovo con la sua band che suona Battiato in concerto e un vasto repertorio pop
Città del Vaticano – Tra le fila dei nuovi vescovi italiani crescono gli artisti, chitarra a tracolla, messale in tasca e un repertorio che varia da Noemi a...

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Città del Vaticano – Tra le fila dei nuovi vescovi italiani crescono gli artisti, chitarra a tracolla, messale in tasca e un repertorio che varia da Noemi a Battiato. A fare da apripista era stato alcuni anni fa il vescovo di Noto, Staglianò che travolto dal successo ha finito per incidere anche un disco e inaugurare – il copy è suo – la pop theology, evidentemente una nuova corrente che unisce la vocazione pastorale alla inclinazione per la musica leggera. L'ultimo vescovo della serie assai apprezzata da Papa Francesco (che incoraggia fortemente le nuove forme di pastorale creativa) arriva da Imola.

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Il nuovo vescovo consacrato dal cardinale di Bologna Matteo Zuppi è un autentico interprete della musica pop italiana, veterano musicista con due strumenti che suona alla perfezione, la tromba e la chitarra. Ha persino una band con la quale ha avviato un percorso sul territorio e ogni tanto, per le feste comandate, si esibisce. L'ultima volta risale a qualche sera fa in Emilia.

 

 

Il video che gira sui social mostra monsignor Giovanni Mosciatti che si esibisce sul palco alla chitarra, accompagnato da altri artisti. Il brano interpretato è un grande successo di Battiato, “Centro di gravità permanente”. «La musica ha il potere di raccontare il cuore e arrivare al cuore di tutti, è un grande e potente mezzo di comunicazione. Per me è sempre stato un modo di comunicare quel che di bello avevo incontrato» ha spiegato il vescovo che non disdegna Vasco Rossi e Ivano Fossati. 

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Il Mattino