«Il virus di Covid-19 è mutato, come fanno tutti i virus. Alcune mutazioni si sono conservate, come quella che lo ha reso più contagioso, altre si...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lopalco si candida alle regionali in Puglia. L'epidemiologo: «Gioco solo per vincere»
L'esperto ha dedicato al patogeno pandemico un e-book, scritto insieme a Paolo Viana, che chiarisce la questione fin dal titolo: 'Il virus è mutato. Dalla Cina all'Italia, dal pipistrello all'uomo, dalla pandemia all'adattamento: come muta il Covid-19'. «Tutti i virus mutano - sottolinea l'epidemiologo - Questo in particolare lo fa meno velocemente, ad esempio, dell'Hiv. La mutazione che lo ha reso più contagioso è avvenuta da febbraio e si è mantenuta perché si è rivelata utile, ma c'è anche la mutazione sulla proteina NSP6, legata all'autofagia».
Il virologo Lopalco: «Il virus non si è indebolito, nessuno lo vorrebbe nei polmoni anche se poco positivo»
Ma allora perché alcuni scienziati assicurano che no, Sars-CoV-2 non è mutato? «Forse si teme che le persone, sentendo che il virus è mutato, pensino che sia diventato più aggressivo e si spaventino. O che sia diventato più buono, e allora rinuncino alle misure utili per contenere la diffusione. In realtà però fino ad ora dal punto di vista della patogenicità il virus è rimasto lo stesso». Anche se sono in corso degli studi che potranno illuminarci meglio proprio su questo aspetto, fa sapere l'epidemiologo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino