«Viviana Parisi soffriva di manie di persecuzione». Una patologia che potrebbe essere all'origine della tragedia di Caronia. Ad affermarlo è Mariella...
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Sul piccolo di quattro anni di cui si sono perse le tragge aggiunge: «Nonn lo avrebbe mai ucciso», ma le sue ossessioni e la psicosi potrebbero averla spinta a fuggire nel bosco dove ha trovato la morte. «Stava male mentalmente - continua Mariella - anche se negli ultimi tempi sembrava stesse meglio, alternava periodi di serenità a periodi di crisi nervose».
Sul rapporto con il papà di Giole conclude: «Litigi con mio fratello? No, ma a volte accendeva discussioni per fisime dovute allo stato mentale in cui si trovava». Dalle parole della Mondello si delinea il profilo di una donna dalla mente seriamente compromessa. La sua potrebbe essere stata una tragedia annunciata.
Intanto le indagini continuano. È in corso all'ospedale Papardo di Messina l'autopsia sul corpo della deejay di 43 anni. Un esito atteso dagli inquirenti con particolare attenzione perché dal risultato dipenderà il proseguimento delle ricerche del piccolo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino