Voragine a Firenze, 5 milioni di danni. Rabbia dei cittadini, Grillo attacca Renzi

Lavori in corso sul lungarno Torrigiani, non lontano dal Ponte Vecchio, sulla sponda opposta su cui si affaccia la Galleria degli Uffizi. Secondo la stima del sindaco...

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Lavori in corso sul lungarno Torrigiani, non lontano dal Ponte Vecchio, sulla sponda opposta su cui si affaccia la Galleria degli Uffizi. Secondo la stima del sindaco Dario Nardella, superano i 5 milioni di euro i danni provocati dalla voragine che ha inghiottito 200 metri di lungarno. Il sindaco di Firenze chiede conto a Publiacqua, che era intervenuta prima della frana per la rottura di una tubazione. Ma la polemica coinvolge anche l'attuale primo cittadino e il suo predecessore Matteo Renzi.


«Nardella è politicamente responsabile anche di negligenza, imperizia e imprudenza, visto che ha ignorato non solo i due allarmi che si sono registrati uno dopo mezzanotte e all'altro alle 6.15 di ieri mattina, ma anche le diverse segnalazioni che già da tempo arrivavano sulla situazione critica dell'acquedotto e sui rischi che incombevano in quella zona». Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo in un post dal titolo "Renzie: un selfie sul lungarno? #MammaPubliacqua". Nardella, aggiunge Grillo, «è responsabile dunque di aver omesso di intervenire ed informare i cittadini ed i proprietari delle auto, inghiottite poi dalla voragine. Chi doveva vigilare, controllare, fare manutenzione, evidentemente non lo ha fatto. Gli amministratori piddini sono incapaci di gestire la cosa pubblica, ma son sempre pronti ad intascarsi soldi pubblici attraverso incarichi nelle municipalizzate».

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Il Mattino