Wwf: «Smettere d'inquinare è l'unica soluzione»

Wwf: «Smettere d'inquinare è l'unica soluzione»
Di fronte allo «sforamento di tutti i limiti degli inquinanti in molte città», il Wwf sottolinea come sia «oltremodo necessario che le istituzioni locali,...

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Di fronte allo «sforamento di tutti i limiti degli inquinanti in molte città», il Wwf sottolinea come sia «oltremodo necessario che le istituzioni locali, regionali e nazionali agiscano con provvedimenti urgenti ma strutturali, non solo contingenti». L'associazione ambientalista riconosce che «è certamente positivo, oltreché necessario dare consigli ai cittadini e porre limiti temporanei alla mobilità, ma la vera questione è che sono anni che non ci si occupa più in modo serio di intervenire sulle fonti di inquinamento.


Sappiamo bene che la responsabilità per questa situazione è del traffico su gomma, dell'uso degli inquinanti in agricoltura e degli allevamenti, delle centrali a carbone, dei riscaldamenti (anche se oggi ancora spenti, per lo più): occorre ridurre l'inquinamento proveniente da tutte queste attività, non c'è più tempo per rinvii», avverte il Wwf. Il piano di decarbonizzazione «che il nostro Paese deve varare, sarà una delle buone occasioni per farlo con una visione unica e non solo settoriale: abbattere la CO2 killer del clima - spiega il Wwf -, serve anche ad eliminare contemporaneamente altri inquinanti che arrecano enormi danni diretti alla salute.

Sono decenni che le istituzioni a tutti i livelli sembrano avere scarso interesse per il traffico urbano e lo spostamento di persone e merci. E i problemi stanno aumentando perché, con l'acquisto via internet, le merci viaggiano molto più capillarmente tra e nelle città». Eppure, osserva la ong, «il settore della distribuzione merci ha avuto una quasi completa deregulation negli anni: questo rischia di far sì che le città smart del futuro non traggano nessuno dei possibili benefici dalla rivoluzione tecnologica e, anzi, aumentino il caos e l'inquinamento. Dal governo alle regioni, passando per i comuni, mai come oggi le parole d'ordine devono essere visione e azione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino