Parla la mamma. «Lotto, combatto, perché so che mio figlio è innocente»: alla vigilia del processo davanti alla Corte d'Assise d'appello di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per la signora Arzuffi "soltanto con il Dna uscirà la verità. È troppo facile dire: è lui, è Massimo Bossetti. Sono tre anni che Massimo è dentro e sono tre anni che chiede la ripetizione dell'esame. Lo chiede Massimo, lo chiediamo noi. Perché non lo fanno? Di cosa hanno paura? Vogliamo chiarezza. Si fa in fretta a condannare. Bisogna valutare tutto. Ci sono tante incongruenze".
Quali? "Per esempio ci sono tanti altri Dna". Di suo figlio dice che oggi è "molto stanco. Stanchissimo. Però è molto forte, combattivo. Pensa ai figli. Vuole dimostrare ai figli che il papà non c'entra niente, che è la verità". La sua verità su Guerinoni è una sola: "con mio marito dicevamo una cosa: sono i nostri figli. Nostri e di nessun altro". Per quanto riguarda i rapporti con la nuora Marita, moglie di Massimo, Arzuffi si limita a dire che "Non è più come prima, ma non voglio giudicare. Ha tre figli, ha i suoi problemi. Io ho i miei". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino