È morto impiccato Imran Ali, l'uomo che ha violentato e ucciso la piccola Zainab Ansari, di soli 8 anni. Per la bambina è stata fatta...
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Il 24enne è stato giustiziato nel carcere dove si trovava recluso in presenza del magistrato Adil Sarwar e del padre della vittima. Il papà della bambina si è detto soddisfatto della condanna ma ha anche espresso il suo rammarico perché l'impiccaggione non è stata trasmessa i diretta tv. Quella dell'uomo doveva essere una punizione esemplare, un gesto simbolico a fronte dei numerosi stupri che si sono registrati in Pakistan e India negli ultimi anni proprio ai danni di bambine molto piccole.
Proprio Zainab è diventata un esempio per la lotta contro la violenza sui minori, dopo che il suo caso aveva indignato il mondo intero. Il suo aguzzino, che era anche il vicino di casa, è stato identificato dopo essere stato ripreso da alcune telecamere di sicurezza: immortalato menttre prende per mano la sua giovanissima vittima e si allontana. Dopo l'arresto ha confessato di aver abusato e ucciso altre 9 bambine. La sua condanna di oggi però non ha spento le polemiche e, sebbene il mondo intero fosse d'accordo sul suo arresto, molti hanno riportato l'attenzione sulla necessità dell'abolimento della pena di morte. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino