Bonaccini punzecchia Zingaretti. E lo fa parlando del Pd. In un momento in cui molti, soprattutto gli ex renziani rimasti al Nazareno, vorrebbero proprio il governatore...
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Ma soprattutto davanti alla domande delle cento pistole il governatore che ha fermato la calata di Matteo Salvini sulla via Emilia risponde così: «Io, segretario del Pd al posto di Zingaretti? Intanto penso a ottenere le risorse che servono» alle Regioni, soprattutto visto che dobbiamo garantire la riapertura delle scuole a settembre». Una risposta che non fa pensare a «un no, grazie».
Ma anche anzi, lascia aperto più di uno spiraglio per il futuro. In teoria il congresso dem dovrebbe celebrarsi tra tre anni, ma lo scenario post regionali potrebbe accelerare i processi interni. «Il Pd ha un segretario, al Pd tocca ora rafforzare l’azione di governo, al Pd toccano meno parole e più fatti, al Pd tocca dare una anima più riformista al governo». Bonaccini punta a diventare l’equivalente di Zaia per Salvini: una spina nel fianco o un’alternativa? Leggi l'articolo completo su
Il Mattino