ZOPPOLA (PORDENONE) - Stupore e commozione ha scatenato ieri mattina in paese la notizia del ritrovamento del corpo senza vita di una donna di 43 anni, residente in una villetta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Roma, giornalista trovato morto vicino all'auto bruciata. La telefonata all'amico: «Mi sono perso»
LA DENUNCIA
L'altro ieri però uno dei parenti residenti a Treviso, preoccupato dal fatto che la donna non rispondesse al cellulare e non si fosse presentata al lavoro, ha deciso di sporgere denuncia di persona scomparsa alle autorità venete. Poi la decisione dei parenti, assieme al legale di famiglia, di intervenire ieri mattina nella residenza della donna.
L'INTERVENTO
I vigli del fuoco sono così arrivati sul posto e una volta entrati nell'abitazione hanno rinvenuto il corpo senza vita della donna, divorziata con figlia minorenne che al momento del ritrovamento si trovava a scuola. Sul posto per i rilievi di legge sono arrivati i carabinieri di Fiume Veneto, che hanno anche effettuato un sopralluogo nella villetta.
LE INDAGINI
Le indagini sono coordinate dalla Procura di Pordenone: il pubblico ministero Federico Facchin ha subito disposto l'ispezione cadaverica per valutare cosa abbia determinato il decesso della 43enne. Un esame subito effettuato dal medico legale Valentina Zamai. Dai primi riscontri, la morte pare risalga ad alcuni giorni fa. Le indagini saranno portate avanti dalla compagnia dei carabinieri di Pordenone che stanno raccogliendo informazioni utili a valutare tutte le ipotesi. La quarantatreenne, che viveva da sola nella casa indipendente in centro, lavorava nella sede della Uil di Pordenone, e si era resa irreperibile dalle festività di fine anno. La notizia del ritrovamento ha scosso nel profondo la comunità locale, dove la donna era ben inserita e conosciuta.
Emanuele Minca Leggi l'articolo completo su
Il Mattino