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Una bambina di 8 anni è stata aggredita e ferita alle gambe da un pitbull mentre era al parco con i suoi cagnolini e la babysitter che l’ha salvata facendole da scudo. È successo a Dragoncello nel parco Vittime del razzismo, a duecento metri da casa della piccola. La tata era andata a prendere la bimba a scuola, avevano pranzato insieme e poi, prima di fare i compiti, avevano deciso di fare una passeggiata con i due pelosetti della famiglia. Sono entrate nell’area verde e dopo alcuni minuti la bambina ha visto arrivare il terrier libero e senza museruola. A poca distanza dal cane c’era la proprietaria.
«È meglio andare via subito – avrebbe detto la piccola alla babysitter – quel cane è famoso nella zona per essere aggressivo con le persone». Mentre la bimba si allontanava insieme alla tata e ai due cagnolini, il terrier le si è scagliato addosso. La proprietaria ha cercato di bloccarlo, ma l’animale le è sfuggito di mano.
SOTTO CHOC
Il brutto episodio, tuttavia, potrebbe segnarla e in futuro potrebbe essere intimorita dai quattro zampe più grandi. Sulla vicenda sono intervenuti gli agenti di Polizia del Commissariato Lido che hanno identificato il proprietario del terrier. Si tratta del papà della ragazza che era al giardino con il cane. Per lui è scattata una contravvenzione per omessa custodia. Al momento i genitori della piccola non hanno presentato alcuna denuncia. Intanto nella zona dell’aggressione cresce la rabbia dei residenti che puntano il dito contro tutti quei proprietari poco rispettosi delle regole. «Non succede solo qui nel parco Vittime del razzismo, ma anche in quello del Drago – dice Silvia che abita nel quartiere – purtroppo era solo questione di tempo. Cani liberi di ogni taglia e se lo fai notare ai padroni, ti azzannano loro per primi. Certo – suggerisce - una parte del parco riservata ai cani aiuterebbe».
I PRECEDENTI
Solo un mese e mezzo fa, a fine agosto, l’allarme era scattato all’Infernetto dove due cani di taglia media avevano seminato il panico, aggredendo alcuni loro simili. Vagavano per le strade e i parchi del quartiere, azzannando altri quattro zampe, ma risparmiando gli umani. Tante le segnalazioni e le richieste di intervento arrivate alla polizia locale del X Gruppo. Secondo gli abitanti della zona, non si trattava di randagi, ma di cani di un privato che avevano l’abitudine di uscire dal giardino della casa per trascorrere qualche ora liberi e poi tornare nella villa. A giugno scorso, invece, a Fiumicino un pitbull libero ha aggredito due donne che passeggiavano in strada. Una spingeva un passeggino con un bimbo di sei mesi e l’altra aveva invece un cagnolino al guinzaglio. Il terrier le ha inseguite attaccando il piccolo peloso. Solo l’intervento di un finanziere, attirato dalle urla delle ragazze, ha evitato la tragedia. Il pitbull è stato affidato ai veterinari per le verifiche del microchip.
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Il Mattino