Roma, dipendente di un ministero a processo per maltrattamenti: carne avariata alle figlie e sputi alla moglie

Madre e figlie vivono ora in una struttura protetta. L'incubo è durato tre anni: dal 2018 al 2021

Roma, dipendente di un ministero a processo per maltrattamenti: carne avariata alle figlie e sputi alla moglie
Dava da mangiare carne avariata alle figlie per punizione. Oppure le buttava dentro la doccia vestite. E alla moglie giapponese ordinava di pulire in terra dopo che lui aveva...

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Dava da mangiare carne avariata alle figlie per punizione. Oppure le buttava dentro la doccia vestite. E alla moglie giapponese ordinava di pulire in terra dopo che lui aveva sputato sul pavimento. Poi la insultava: «Sei una mongoloide ritornatene a Tokyo parassita». Il dipendente di un ministero di Roma è accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e delle due figlie di 7 e 9 anni. Lo scrive La Repubblica

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Gli insulti e le botte


Madre e figlie, assistite dall'avvocato Carla Quinto, vivono in una struttura protetta. L'incubo è durato tre anni: dal 2018 al 2021. Gli episodi raccontati descrivono vessazioni quotidiane. Il 22 febbraio del 2020, dopo l'ennesima discussione, ha afferrato la donna per una gamba l'ha trascinata sotto la finestra, l'ha aperta e le ha detto: "adesso ti butto di sotto".

L'uomo si divertiva ad affamarle. «Costringeva moglie e figlie a dividersi un'arancia: 'non avete diritto di mangiare perché siete delle parassite'. Poi rivolto alla moglie - si legge sempre nelle carte della procura - la minacciava "ti spacco la faccia" mentre le bambine piangevano e lo imploravano di smettere».

 

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Il Mattino