L'ultima chiamata per i no vax è partita. L'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato, ha già inoltrato la lista dei ritardatari ai medici di base che ora hanno il compito di procedere con chi ancora non è immunizzato. L'obiettivo è di arrivare alla fine del mese di settembre con l'immunità di gregge. Un obiettivo vicino su cui i medici della mutua stanno già lavorando. La media dei ritardatari, per ogni studio medico, è di circa il 10% dei mutuati.
Si tratta di chi ha scelto di posticipare la seduta vaccinale per non restare bloccato, in attesa del richiamo, con le ferie già prenotate. Ma sono stati anche i primi a farsi avanti: "Abbiamo iniziato a ricevere le loro chiamate già la settimana successiva a Ferragosto, così li abbiamo messi subito in lista" conferma Alberto Chiriatti, Vice segretario regionale vicario FIMMG Lazio. Ma a preoccupare i camici bianchi sono i "no vax", quelli più convinti. Già contattati all'inizio della campagna vaccinale, non hanno accordato l'appuntamento. "Hanno molti dubbi, possiamo solo parlare con loro" spiega il dottor Chiriatti. Anche se, i medici precisano, che si tratta di una percentuale bassa.