Nuovi treni, anche la metropolitana di Napoli ricomincia da tre

Signore e signori, il nuovo treno della Linea 1 della metro di Napoli

Il nuovo treno della Linea 1 della metro di Napoli
Il popolo Inuit, abitante dell'Artico, ha una parola precisa per indicare il senso di attesa e di aspettativa che spinge a uscire per verificare se, magari, all'orizzonte...

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Il popolo Inuit, abitante dell'Artico, ha una parola precisa per indicare il senso di attesa e di aspettativa che spinge a uscire per verificare se, magari, all'orizzonte c'è qualcuno o qualcosa in arrivo: iktsuarpok.

La pronuncia è ostica, ma i napoletani stanno sperimentando il concetto volgendo lo sguardo non alla tundra ghiacciata, ma verso la galleria della metropolitana di Napoli, qualsiasi stazione. Se i sentimenti verso i display del malaugurio restano contrastanti, soprattutto quando indicano un quarto d'ora d'attesa, da qualche tempo alla speranza di mobilità cittadina, quella che Domenico Rea definì «stupefacente arte del possibile», s'è aggiunto un nuovo batticuore. Non è l'ebbrezza di salire al volo su una corsa in partenza, ma una sorta di ansia fiduciosa, una scommessa che facciamo noi napoletani rimasti sulla banchina. «È lui?». «E pare proprio di sì!». Signore e signori, il nuovo treno della Linea 1 della metro di Napoli. Quello per cui abbiamo atteso, quello per cui hanno sospeso la circolazione più volte, quello che sembrava non dover arrivare mai e che adesso, quando passa e ci saliamo a bordo, non ci pare vero. «Non fa rumore!». «C'è più spazio!». «E che luce!». Il turista, soprattutto se proveniente da capitali del nord Europa, non si stupisce; noi sì. E tra qualche giorno, quando arriveremo addirittura a tre nuovissimi treni sui binari, sperimenteremo forse un'altra inedita condizione: cominciare a spostarci dignitosamente nella nostra città. 

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Il Mattino