Fiere del cibo, la cultura separata dalle leccornie

Le pagelle della settimana di Vittorio Del Tufo

Piazza Municipio
4 Salvatore nella zona grigia Nove anni fa il 14enne Salvatore Giordano moriva travolto da una slavina di calcinacci: colpito...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

4

Salvatore nella zona grigia

Nove anni fa il 14enne Salvatore Giordano moriva travolto da una slavina di calcinacci: colpito dagli stucchi privi di manutenzione della Galleria Umberto, nel cuore di Napoli. Città dove la macchina della prevenzione tende spesso ad inabissarsi nella palude della burocrazia: una sorta di zona grigia dove ogni responsabilità è confusa, ogni materia è schiumosa, ogni luce è annebbiata. Tutti sapevano che la facciata della Galleria cadeva a pezzi: nessuno intervenne. Abbiamo raccolto il grido di dolore del padre di Salvatore, Umberto Giordano: «Passerelle e promesse, poi spariscono tutti. Aspettiamo il risarcimento da nove anni». Troppi.

 

4

I Campi Flegrei e il piano che non c'è

Nella palude della burocrazia si è impantanato anche l’aggiornamento del piano di evacuazione per l’emergenza vulcanica ai Campi Flegrei. Nell’epicentro della zona rossa, dove regna il caos edilizio, cresce la paura e i cittadini, senza certezze sulle via di fuga, si sentono in trappola.

 

7

Stop al food nei luoghi d'arte

Il sindaco Manfredi: «Mai più eventi e fiere food a Castel Nuovo». Finalmente una parola chiara - è l’epoca del pragmatismo, no? Evviva la chiarezza - sullo spettacolo, assai discutibile, delle kermesse gastronomiche nei luoghi d’arte e cultura. Per consolidare la crescita del turismo occorre un salto di qualità: va bene che il cibo è cultura, ma la cultura non può ridursi a una vetrina di leccornie.

 

7

Il boom delle visite gratuite

Il benessere dei cittadini a costo zero. È l’obiettivo della campagna di visite gratuite promossa dal Comune per favorire attività di screening e prevenzione. In migliaia in piazza Plebiscito per le «giornate napoletane della salute». È l’altra faccia del pianeta sanità, dei corridoi invasi dalle barelle e sovraffollati spesso oltre il limite della decenza, del filtro delle emergenze che continua a non funzionare, dei ritardi sul fronte delle diagnosi precoci, delle liste d’attesa che spesso costringono gli ammalati a effettuare lunghi e dispendiosi viaggi della speranza.

 

8

Dottor Capossela, creatore di ponti

Il dottor Capossela e la musica che gira intorno. E crea ponti, legami tra culture diverse. Proprio come fa l’università L’Orientale, che ha conferito al cantautore, polistrumentista e scrittore di origini irpine la laurea magistrale honoris causa in «Lingue e comunicazione interculturale in area euromediterranea». Il dottor Capossela porta a casa il meritato riconoscimento proprio perché capace, con la sua musica, di farsi “ponte”. Ossigeno puro contro gli egoismi che da troppo tempo appestano l’aria che respiriamo.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino