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Salvatore nella zona grigia
Nove anni fa il 14enne Salvatore Giordano moriva travolto da una slavina di calcinacci: colpito dagli stucchi privi di manutenzione della Galleria Umberto, nel cuore di Napoli. Città dove la macchina della prevenzione tende spesso ad inabissarsi nella palude della burocrazia: una sorta di zona grigia dove ogni responsabilità è confusa, ogni materia è schiumosa, ogni luce è annebbiata.
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I Campi Flegrei e il piano che non c'è
Nella palude della burocrazia si è impantanato anche l’aggiornamento del piano di evacuazione per l’emergenza vulcanica ai Campi Flegrei. Nell’epicentro della zona rossa, dove regna il caos edilizio, cresce la paura e i cittadini, senza certezze sulle via di fuga, si sentono in trappola.
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Stop al food nei luoghi d'arte
Il sindaco Manfredi: «Mai più eventi e fiere food a Castel Nuovo». Finalmente una parola chiara - è l’epoca del pragmatismo, no? Evviva la chiarezza - sullo spettacolo, assai discutibile, delle kermesse gastronomiche nei luoghi d’arte e cultura. Per consolidare la crescita del turismo occorre un salto di qualità: va bene che il cibo è cultura, ma la cultura non può ridursi a una vetrina di leccornie.
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Il boom delle visite gratuite
Il benessere dei cittadini a costo zero. È l’obiettivo della campagna di visite gratuite promossa dal Comune per favorire attività di screening e prevenzione. In migliaia in piazza Plebiscito per le «giornate napoletane della salute». È l’altra faccia del pianeta sanità, dei corridoi invasi dalle barelle e sovraffollati spesso oltre il limite della decenza, del filtro delle emergenze che continua a non funzionare, dei ritardi sul fronte delle diagnosi precoci, delle liste d’attesa che spesso costringono gli ammalati a effettuare lunghi e dispendiosi viaggi della speranza.
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Dottor Capossela, creatore di ponti
Il dottor Capossela e la musica che gira intorno. E crea ponti, legami tra culture diverse. Proprio come fa l’università L’Orientale, che ha conferito al cantautore, polistrumentista e scrittore di origini irpine la laurea magistrale honoris causa in «Lingue e comunicazione interculturale in area euromediterranea». Il dottor Capossela porta a casa il meritato riconoscimento proprio perché capace, con la sua musica, di farsi “ponte”. Ossigeno puro contro gli egoismi che da troppo tempo appestano l’aria che respiriamo.
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