Napoli, TikTok e i “personaggi non giocanti”

Il fenomeno Giuliana Florio

Giuliana Florio
Anche chi non ha dimestichezza coi videogiochi, ora ha familiarità con i cosiddetti NPC grazie alla napoletana Giuliana Florio, creatrice di contenuti su TikTok. Con quasi...

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Anche chi non ha dimestichezza coi videogiochi, ora ha familiarità con i cosiddetti NPC grazie alla napoletana Giuliana Florio, creatrice di contenuti su TikTok. Con quasi 500.000 follower, ha aggiunto un tocco partenopeo al trend dei “personaggi non giocanti”.

Nei suoi video, Giuliana ha movimenti ripetitivi, produce suoni in loop – “Frrr rha” – e le frasi che pronuncia sono già virali: “’Amma fa’ TikTok? E facimmelo buono”. Per chi non ha ben capito cosa fa, occorre spiegare che questa ragazza, laureata in sociologia, interpreta quei soggetti che, presenti nella trama di un videogame, forniscono contesto e indicazioni al giocatore in modi passivi e meccanici.

Azzardando un paragone con una delle opere a noi più care, potremmo dire che un NPC assomiglia al personaggio del tassista in “Così parlò Bellavista” o alla signora del cavalluccio rosso che stava andando lunga per terra: contribuiscono, cioè, all’atmosfera e offrono deliziosi momenti comici senza avere un particolare impatto sulla storia. Ciò detto, di quanti possibili NPC è cosparsa la quotidianità napoletana, al punto di temere di essere finiti in un gioco di ruolo? Sempre su TikTok, Alberico Di Pasquale, ha realizzato una versione ambientata alle Poste. Serve quella alla fermata dell’autobus che non passa, all’agenzia immobiliare che propone un monolocale con bagno cieco a 900 euro. Altro che realtà virtuale: è vita di tutti i giorni. E la cosa tremenda è che a volte i “personaggi non giocanti” siamo noi. 

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Il Mattino