Vele di Scampia, il modellino di un fallimento

Il Comune va verso la demolizione delle costruzioni C e D e la riqualificazione della vela celeste

Le Vele di Scampia
Il futuro delle Vele di Scampia sembra spianato: il Comune va verso la demolizione delle costruzioni C e D, le cosiddette vela rossa e vela gialla, e la riqualificazione della...

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Il futuro delle Vele di Scampia sembra spianato: il Comune va verso la demolizione delle costruzioni C e D, le cosiddette vela rossa e vela gialla, e la riqualificazione della vela celeste. Ma mentre si continua nel lungo processo di abbattimento cominciato nel 1997 con la vela F, che ne dite di costruirne una in salotto? La versione mignon, componibile a partire da un modello pretagliato e prepiegato in cartoncino, è un'idea della casa editrice indipendente Zupagrafika, fondata in Polonia con l'intento di celebrare, in modo originale, l'architettura modernista. Diversi i libri e i kit dati alle stampe nel tempo e pluripremiati: edifici dell'Est, della Gran Bretagna, di Londra e Parigi. Ora è il turno dell'Italia con il volume "Brutalia".

72 pagine sull'architettura brutalista del dopoguerra, quelle forme rigide in cemento che hanno rimodellato il nostro paesaggio urbano, esplorandone storia, caratteristiche, fallimenti, successi. In più, cinque modellini da assemblare con la colla: dalla Torre Velasca di Milano a complessi di edilizia popolare come il Corviale a Roma, e, per l'appunto, le nostre Vele.

Conosciute anche da chi non ha mai messo piede in Campania, pezzo di Napoli in cui si è compiuta quella sovrapposizione tra vita, cronaca e romanzo che talvolta aiuta a focalizzare meglio i problemi, talvolta condanna a diventarne un simbolo, sono pronte a comparire nelle case di mezzo mondo proprio mentre, lentamente, si tenta di cancellarle dal nostro panorama.

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Il Mattino