25 aprile, il consigliere di Fdi a Pagani celebra la Repubblica di Salò

25 aprile, il consigliere di Fdi a Pagani celebra la Repubblica di Salò
«Rispetto per tutte le donne e gli uomini che hanno dato la vita per la patria! Onore a chi combatte per un ideale».  ...

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«Rispetto per tutte le donne e gli uomini che hanno dato la vita per la patria! Onore a chi combatte per un ideale». 


Così si apre il post di Massimo D'Onofrio, storico esponente provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere comunale di maggioranza a Pagani, per ricordare a suo modo il giorno della Liberazione dal nazi-fascismo.



D'Onofrio, da sempre militante della destra sociale dal Msi di Giorgio Almirante fino a FdI di Giorgia Meloni, ha ancora una volta mostrato la sua irritazione verso i festeggiamenti del 25 aprile e, in generale, verso il significato di tale ricorrenza. Pur senza nominarlo, il consigliere comunale Paganese, spesso anche coinvolto dalle inchieste giudiziarie che hanno riguardato la politica cittadina, ha anche lanciato una stoccata a “Bella Ciao”, canto simbolo della resistenza italia.

«W l'Italia unita e grazie a chi ha lottato per un'unica nazione. L'Italia ricorda i suoi caduti,Pagani,tra tutti,renda omaggio ad Aniello Criscuolo,caduto per l'unità d'Italia e vegliato da Sant'Onofrio al Gianicolo insieme a tutti i suoi commilitoni tra cui Goffredo Mameli. Il canto degli italiani è uno, Fratelli d'Italia».
 
Il testo viene utilizzato come cornice alla condivisione di un manifesto utilizzato dal regime fascista, e in particolare dai fedeli del duce Mussolini, con una donna che sostiene la bandiera della Repubblica di Salò, ovvero il tricolore italiano con l'acquila che si poggia sul fascio littorio.

Un'offesa nei confronti dei tanti uomini e delle tante donne morte a causa del regime fascista che si sono battuti per la fine del ventennio mussoliniano.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino