9 settembre gli Alleati in Campania: 75 anni dallo sbarco a Salerno

Sono passati esattamente 75 anni da quando gli alleati misero piede in Campania durante la «Campagna d'Italia» che avrebbe portato alla fine della Seconda Guerra...

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Sono passati esattamente 75 anni da quando gli alleati misero piede in Campania durante la «Campagna d'Italia» che avrebbe portato alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo lo sbarco in Sicilia, le truppe anglo-americane si diressero nel Golfo di Salerno dove nella notte tra l'8 e il 9 settembre diedero vita all' «Operazione Valanga» guidata dal generale americano Mark Clark e dall'inglese Harold Alexander. Circa 170.000 uomini approdarono sulle coste campane ignari dell'armistizio firmato in segreto da Badoglio il 3 settembre e convinti che appena approdati avrebbero trovato la resistenza di italiani e tedeschi. Mentre l'operazione era già in corso fu divulgata la notizia dell'armistizio. La gioia travolse tutti all'improvviso. Molti pensarono che la guerra fosse conclusa, ma saranno necessari ancora due anni prima che fosse davvero così. 

 
Quattro corazzate, 7 portaerei, 11 incrociatori e alcune decine di caccia, approdarono a Salerno. I soldati presero terra con relativa facilità, ma improvvisamente, con loro grande sorpresa, incontrarono la reazione tedesca. Ci furono violenti combattimenti ma nelle 48 ore successive allo sbarco, gli Alleati  riuscirono a travolgere le difese tedesche e a spingersi verso l'interno. Proseguendo l'avanzata, gli Alleati occuparono l'aeroporto di Montecorvino e provvidero a riattivare la pista. La battaglia sembrava ormai vinta con tedeschi che si ritiravano o si arrendevano. A tre giorni dallo sbarco gli Alleati controllavano una testa di ponte lunga 100 chilometri e profonda 10.  Ma improvvisamente, la mattina dei 12 settembre i tedeschi scatenarono il contrattacco che fu ancora più violento rispetto alle prime ore dell'approdo anglo-americano.


Si combattè fino al 16 settembre quando il generale tedesco Albert Kesserling ordinò la ritirata alle sue truppe. L'obiettivo dell'«Operazione Valanga» era stato raggiunto e la via verso Napoli era aperta. L'operazione costò ai salernitani lacrime e sangue, trovandosi in prima linea a subire gli scontri. Furono 1.200 circa i morti tra le truppe. 
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Il Mattino