Sono passati esattamente 75 anni da quando gli alleati misero piede in Campania durante la «Campagna d'Italia» che avrebbe portato alla fine della Seconda Guerra...
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Quattro corazzate, 7 portaerei, 11 incrociatori e alcune decine di caccia, approdarono a Salerno. I soldati presero terra con relativa facilità, ma improvvisamente, con loro grande sorpresa, incontrarono la reazione tedesca. Ci furono violenti combattimenti ma nelle 48 ore successive allo sbarco, gli Alleati riuscirono a travolgere le difese tedesche e a spingersi verso l'interno. Proseguendo l'avanzata, gli Alleati occuparono l'aeroporto di Montecorvino e provvidero a riattivare la pista. La battaglia sembrava ormai vinta con tedeschi che si ritiravano o si arrendevano. A tre giorni dallo sbarco gli Alleati controllavano una testa di ponte lunga 100 chilometri e profonda 10. Ma improvvisamente, la mattina dei 12 settembre i tedeschi scatenarono il contrattacco che fu ancora più violento rispetto alle prime ore dell'approdo anglo-americano.
Si combattè fino al 16 settembre quando il generale tedesco Albert Kesserling ordinò la ritirata alle sue truppe. L'obiettivo dell'«Operazione Valanga» era stato raggiunto e la via verso Napoli era aperta. L'operazione costò ai salernitani lacrime e sangue, trovandosi in prima linea a subire gli scontri. Furono 1.200 circa i morti tra le truppe.
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Il Mattino