Abbandona la figlia disabile all’interno di un esercizio commerciale e si allontana per ore con l’amante, fratello del marito detenuto. La ragazzina, terrorizzata,...
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L’episodio, oggetto del procedimento, risale a qualche tempo fa e si è consumato nell’ambito di un contesto familiare estremamente degradato: il padre della ragazzina era detenuto e la madre, anche lei con precedenti alle spalle, trascorreva pochissimo tempo con la figlia che, con problemi psichici e motori, passava le sue giornate all’interno di una comunità dove faceva attività di riabilitazione. Sono stati i testi, ascoltati dagli inquirenti nel corso delle indagini, a ricostruire la vicenda; secondo l’impianto accusatorio formulato dalla Procura la donna entrò all’interno della farmacia di Campagna con la figlia e, dopo averla fatta sedere su una sedia, le disse che sarebbe tornata subito, chiedendo a una signora di tenerla d’occhio giusto il tempo che le occorreva per effettuare una telefonata con il cellulare all’esterno del negozio. Invece si allontanò lasciandola per ore all’interno della farmacia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino