Ha risarcito il danno e ha patteggiato la pena. Due anni di reclusione per T.M., 27 anni, salernitano, accusato di avere abusato di una 14enne ospite di una casa famiglia sita...
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La vicenda, oggetto del procedimento giudiziario, si è consumata nel 2015 nell’ambito di un clima estremamente confidenziale che si era creato tra la ragazzina e l’operatore. Giovanissimo, T.M. aveva stabilito con la 14enne un forte legame: lei, così fragile e con una storia familiare difficile e complicata ulteriormente dall’arresto della madre per spaccio di stupefacenti, si fidava di lui e, proprio per questo motivo, prima di denunciare gli episodi, ci ha pensato più volte. Il suo malessere, però, non è sfuggito alla responsabile della struttura che è riuscita a raccogliere le confidenze della 14enne che le ha raccontato tutto facendo scattare le indagini della Procura. È stata la stessa minore nel corso dell’incidente probatorio ad affermare che credeva ciecamente in quell’uomo che ogni giorno incontrava in quella casa che, per lei, rappresentava ormai una famiglia. L’imputato, dal suo canto, avrebbe perso la testa per quella ragazzina che appariva bisognosa di tanto affetto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino