Amalfi, operatrice sanitaria accusata di indebito utilizzo della carta della sua assistita: assolta

Era stata accusata di indebito utilizzo della carta di credito dell'anziana che asissteva: assolta

L'aula di tribunale
Fu accusata di furto e utilizzo della carta di credito di una persona per cui lavorava ad Amalfi. Dopo 5 anni è terminato l'incubo per una dipendente di una coop...

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Fu accusata di furto e utilizzo della carta di credito di una persona per cui lavorava ad Amalfi. Dopo 5 anni è terminato l'incubo per una dipendente di una coop sociale: il giudice Diograzia del Tribunale di Salerno ha assolto A.B. (difesa dall'avvocato Carlo Di Ruocco) perchè il fatto non sussiste (il pm aveva chiesto la condanna ad un anno e nove mesi). In qualità di operatrice sociale, l'imputava aveva assistito un'anziana recandosi a casa sua tre volte alla settimana. Secondo le accuse, durante gli ultimi mesi del rapporto lavorativo (iniziato a febbraio 2017 e terminato a gennaio 2018), l'operatrice sociale si era improssessata di somme di denaro prelevando i soldi dal portafogli che la vedova custodiva nel cassetto del comodino accanto al proprio letto. Inoltre, avendo la disponibilità del bancomat della donna per la quale lavorava, sempre secondo le accuse, aveva effettuato una serie di prelievi (ogni volta piccole somme) fino a raggiungere 2.270,00 euro. Ad accorgersi dei presunti ammanchi sarebbe stata la datrice di lavoro controllando gli estratti conto che le arrivavano dall'ufficio postale di Amalfi, denunciando che quei prelievi non erano stati autorizzati. L'operatrice sociale, dal canto suo, si è sempre difesa dalle accuse dell'ex datrice di lavoro (che si era costituita parte civile) sia durante le indagini che in dibattimento e, nell'arringa difensiva, l'avvocato Di Ruoco ha smontato l'accusa facendo leva   sulle lacune investigative che il processo non è riuscito a colmare tanto che il giudice Diograzia ha assolto l'imputata perchè il fatto non sussiste. 

 

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Il Mattino