Emergenza neve, strada interrotta «Acerno completamente isolata»

Emergenza neve, strada interrotta «Acerno completamente isolata»
SALERNO - Le eccezionali precipitazioni nevose e il mancato funzionamento del servizio di spazzaneve ha provocato l'interruzione della viabilità lungo la Strada...

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SALERNO - Le eccezionali precipitazioni nevose e il mancato funzionamento del servizio di spazzaneve ha provocato l'interruzione della viabilità lungo la Strada Regionale 164/b, nel Salernitano. Questo ha portato - secondo il sindaco di Acerno, Vito Sansone - al completo isolamento del suo territorio. In una nota indirizzata al presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora e al prefetto di Salerno, Salvatore Melfi, il primo cittadino denuncia «il completo isolamento della comunità di Acerno dalle ore 19 di domenica 15 gennaio a tutt'oggi per interruzione totale transitabilità sulla S.R.164/b tratto da Croci di Acerno, a confine con il Comune di Montella (Avellino), sino alla località Camporotondo, a confine con il Comune di Montecorvino Rovella (Salerno), a causa delle abbondanti precipitazioni nevose e al mancato funzionamento del servizio spazzaneve per guasti meccanici al mezzo in dotazione a codesto servizio».


Secondo le previsioni meteo, si segnalano ulteriori precipitazioni tra stasera e domani mattina, da qui la richiesta di «provvedere con urgenza a tutela della pubblica incolumità garantendo il transito quantomeno ai mezzi di soccorso». Il sindaco raccomanda alla cittadinanza di «limitare la circolazione sulle strade cittadine al fine di evitare ulteriori disagi, di non ingombrare gli accessi ai pubblici esercizi, farmacie, scuole, ambulatori ed altri edifici pubblici, di non parcheggiare in prossimità degli alberi di alto fusto e, quindi, di uscire di casa solo se strettamente necessario». Il primo cittadino ancora non ha stabilito se anche domani le scuole saranno chiuse (come avvenuto oggi), ma si riserverà di deciderlo nelle prossime ore, valutando un eventuale peggioramento delle condizioni meteo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino