Addio a Ceres, il ricordo del sindacalista della Cisl: caparbio e gentile

Sessant'anni, la lunga carriera nel sindacato fino all'ultimo incarico come segretario della Cisl, rieletto nel 2022

Gerardo Ceres
Era sindacalista nel volto, nei modi, nelle idee, nella caparbietà che era solito profondere per le battaglie che tutti i giorni, nel corso dei suoi sessant'anni di...

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Era sindacalista nel volto, nei modi, nelle idee, nella caparbietà che era solito profondere per le battaglie che tutti i giorni, nel corso dei suoi sessant'anni di vita, ha combattuto senza mai mostrare un segno di cedimento. Anche negli ultimi tempi quando la salute non era più quella del giovane pasionario partito da Caposele, arrivato - al culmine della carriera - a guidare la segreteria provinciale della Cisl. Si è spento ieri pomeriggio all'Ospedale del Mare, a Napoli, Gerardo Ceres, segretario della Cisl rieletto appena un anno fa. Avrebbe compiuto 61 anni il prossimo mese di maggio, lascia la sua famiglia, i lavoratori e i colleghi che negli anni ha incontrato. Da una decina di giorni si trovava in ospedale, ricoverato a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. Nel tardo pomeriggio di ieri il tragico epilogo. Si è addormentato circondato dalla sua amatissima famiglia. Ceres è stato sindacalista di lungo corso, originario di Caposele - dove tornava ogni volta che poteva - aveva mosso i primi passi nel mondo dell'associazionismo. «Lavoro dignitoso e sicuro», amava ripetere a chiunque gli chiedesse a quale principio fosse ispirato il suo agire quotidiano fin dagli esordi. Iscritto alla Filca Cisl di Salerno sin dal 1983, ha iniziato la sua attività sindacale nel 1987 come operatore della Filca Cisl di Avellino.

Nel 2002 viene eletto segretario generale della Filca Cisl di Salerno e della Campania e nel 2008 entra nella segreteria Cisl della Campania. Dal marzo 2017 è segretario della Cisl Salerno, riconfermato nel febbraio dello scorso anno. La condivisione, la lotta per l'equità, la giustizia, il lavoro, hanno puntellato la sua intera vita, nei vari ruoli ricoperti. Senza mai dimenticare ironia e umanità. Prima di diventare segretario generale a Salerno, è stato punto di riferimento per gli edili anche a livello regionale, stimato dai colleghi della Filca e delle altre confederazioni. Il suo secondo mandato alla guida della segreteria provinciale salernitana era cominciato a febbraio dello scorso anno. I primi a dare la notizia, increduli e addolorati, sono stati proprio i componenti della Cisl.

Nessuno ha voglia di commentare nelle prime ore successive alla morte, ci sarà tempo e spazio per i ricordi di un uomo d'altri tempi, sindacalista vero e appassionato. Uomo gentile, mediatore sopraffino. I suoi funerali si svolgeranno proprio a Caposele, sua terra natìa e luogo del cuore dove la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno lasciando tutti sgomenti. Decine i ricordi, soprattutto social, indirizzati alla memoria di Ceres. La segreteria confederale traghetterà la Cisl Salerno fino alle elezioni del segretario che subentrerà al compianto Ceres. A stabilire quali saranno date e modalità di voto sarà, nei prossimi giorni, la segretaria regionale Doriana Bonavita.

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Il Mattino