Aeroporto di Salerno, Easyjet parte col botto: Milano e Londra soldout in mezzora

EasyJet mette sul piatto di Salerno 62mila posti per i mesi estivi

Roberto Barbieri e Johan Lundgren
Nemmeno il tempo di aprire le prenotazioni on line, intorno alle 9 di ieri mattina, e i primi voli di easyJet da Salerno a Milano Malpensa e Berlino sono andati quasi sold out....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nemmeno il tempo di aprire le prenotazioni on line, intorno alle 9 di ieri mattina, e i primi voli di easyJet da Salerno a Milano Malpensa e Berlino sono andati quasi sold out. Tanto da far esclamare al numero uno di easyJet Johan Lundgren: «Mai visto nulla di simile». L'11 luglio parte anche l'operativo di easyJet da Salerno con 11 frequenze settimanali: tre per Milano Malpensa e due settimanali per Londra Gatwick, Basilea, Ginevra e Berlino. Si aggiungono alle due destinazioni estive di Volotea per Nantes e Cagliari (a cui si affiancheranno da settembre Torino e Verona). Il primo volo l'EJU3609, quello che (ri)aprirà l'aeroporto di Salerno, atterrerà da Milano Malpensa alle 8.35 e ripartirà, poco dopo, alle 9.20.

EasyJet mette sul piatto di Salerno 62mila posti per i mesi estivi. Una scommessa, ma manco tanto vista l'accoglienza e soprattutto il profilo dell'operazione tracciato da Lundgren. «Noi - spiega il Ceo della seconda compagnia aerea più grande d'Europa - abbiamo un'ampia presenza nei migliori aeroporti non in luoghi sconosciuti e Salerno colma un vuoto presentando un bacino molto interessante complementare a Napoli». Appunto Napoli dove easyJet si prepara a “basare” il suo ottavo Airbus e aggiungere altri dipendenti ai 300 che già lavorano. Napoli è dove easyJet ha la «performance più elevata» come dice Lundgren e continuerà a investire mandando aerei nuovi e con prestazioni ambientali decisamente migliori a quelli di qualche anno fa.

«Nostro obiettivo - ricorda - è la decarbonizzazione aerea: entro il 2035 taglieremo il 35% di anidride carbonica e anche a Napoli e Salerno la compatibilità ambientale è un obiettivo che condividiamo e percorriamo insieme alla Gesac».

Quanto all'estate, Lundgren porta a casa il risultato di una scelta strategica rivelatasi vincente: la flotta di Airbus con motori Cfm. Che significa? Mentre il mondo Boeing fa i conti con la questione del quality control e il fiato sul collo dell'Faa (l'agenzia americana per l'aviazione) e ha rallentato le consegne e la revisione di alcuni tipi di motori Pratt & Whitney che hanno messo a terra centinaia di aerei, easyJet raccoglie i frutti della sua scelta e per l'estate pensa di avere una crescita dei passeggeri dell'8%, mentre l'intero mondo aereo sarà intorno 3-4%. Potendo schierare anche 16 nuovi Airbus 320 consegnati in anticipo. Sarà questo il programma anche in inverno? Dipende dai risultati, naturalmente. E dipende anche dalla capacità del territorio di tenere aperti alberghi e altre strutture oltre la stagione estiva. Ragionamento già fatto in occasione dell'annuncio del volo della Delta Napoli-New Jork JFK (dal 25 maggio) da Matteo Curcio, Senior Vice President della società sull'eventuale estensione a tutto l'anno di quel volo. «Bisogna lavorare - aveva detto il top manager - sulle infrastrutture, tenere attivi i servizi per i turisti tutto l'anno: alberghi, ristoranti, trasporti, commercio». Messaggio alla Costiera Amalfitana tanto amata dagli americani e da oggi rinnovato alla Costiera ed esteso al Cilento. «È per tutti una incredibile occasione di sviluppo» come ha ricordato Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac, la società che gestisce gli scali campani e che sta componendo il puzzle dei primi sei mesi di Salerno.

Per Salerno, Barbieri ha confermato le date del nuovo aeroporto: luglio partenza con l'impiego della rinnovata «vecchia» aerostazione, nel 2025 apertura dello scalo per i voli di aviazione generale (cioè quelli privati che a Salerno hanno avuto sempre un mercato rilevante per quanti arrivano con i propri jet e poi proseguono in elicottero per Capri) e dal 2026 la nuova aerostazione, un gioiello di architettura e tecnologia che autoprodurrà la propria energia, disporrà della tecnologia più avanzata in circolazione e - a dire di Barbieri - diventerà «un attrattore tecnologico». Chiusa la pratica easyJet con le destinazioni totale passate a nove (Londra Gatwick, Basilea, Ginevra e Berlino e Milano Malpensa per easyJet e Nantes, Cagliari, Catania e Verona per Volotea) restano aperte diverse trattative, alcune già per il 2024, altre per gli anni successivi. Certo c'è attesa per Ryanair che ieri ha lanciato il suo operativo per l'estate per il Veneto (rafforzando Verona e Treviso) «nonostante i tagli a Venezia a causa della decisione illogica della città di aumentare l'addizionale municipale del 38%, danneggiando il turismo locale, l'economia e l'occupazione». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino