Aeroporto di Salerno, Gesac rilancia: «Lavori nei tempi, apertura nel 2024»

Aeroporto di Salerno, Gesac rilancia: «Lavori nei tempi, apertura nel 2024»
Tempi ambiziosi. La previsione è di aprire nel 2024. Investimenti cospicui. Il progetto, in totale, vale 250 milioni di euro, suddivisi tra pubblico e privato. Strutture e...

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Tempi ambiziosi. La previsione è di aprire nel 2024. Investimenti cospicui. Il progetto, in totale, vale 250 milioni di euro, suddivisi tra pubblico e privato. Strutture e infrastrutture costruite ex novo per quello che sarà il nuovo aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi che rientra nella rete aeroportuale regionale della Campania insieme con Napoli-Capodichino sotto la gestione di Gesac. Ieri, alla Camera di Commercio di Salerno, incontro tecnico, introdotto dal vicepresidente dell'Ente camerale Giuseppe Gallo, per fare il punto sullo stato dei lavori dell'aeroporto salernitano, cui hanno partecipato imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria.

«L'apertura dello scalo è prevista per il 2024», sottolinea, nel corso del suo intervento, l'ingegnere Andrea Guglielmi, direttore infrastrutture di Gesac, chiarendo che «la cosa importante è che non bisogna considerare questo intervento come un singolo intervento, ma come un complesso di interventi che si sovrappongono». «Il nostro modo di lavorare - aggiunge - è quello di mettere in parallelo diverse attività al fine anche di suddividere le singole fasi di lavoro». Ribadisce, poi, che «noi prevediamo di aprire nel 2024 e apriremo con il prolungamento della pista, che è attualmente in corso, a 2mila metri». Successivamente, la pista sarà prolungata fino a 2mila 200 metri. «La scelta di suddividere i due allungamenti - spiega Guglielmi - è dettata da esigenze tecniche con l'obiettivo di aprire al 2024». Ad ogni modo, «i lavori, a oggi, seguono questo programma e al momento riteniamo che si possa rispettare l'obiettivo di apertura nel 2024». Nel frattempo, gli espropri dei terreni intorno all'aeroporto «stanno andando benissimo», precisa nel suo intervento l'architetto Michele Miedico, direttore del progetto Salerno pianificazione ambiente di Gesac, aggiungendo che «abbiamo completato quasi tutti gli espropri di fase 1 (l'allungamento della pista, nda) e a breve continueremo anche quelli di fase 2 e fase 3». Al momento, è stato chiarito nel corso dell'incontro, gli espropri sono circa al 70%.

Rimarcando che «le interlocuzioni con il pubblico sono assolutamente efficienti, a partire dalla Regione e dagli Enti locali», Miedico osserva che «tutto è un meccanismo sincronizzato che sta portando alla realizzazione di strade, di infrastrutture che sono quelle di supporto, non solo all'aeroporto, ma all'intero territorio». «Lo sviluppo dell'aeroporto - evidenzia - significa lo sviluppo del territorio. Il progetto industriale è teso a portare passeggeri sull'aeroporto. L'aeroporto di Salerno-Pontecagnano è un secondo aeroporto della regione, ma va visto più come una doppia pista di quello di Napoli». «Lo sviluppo del traffico - dice - fortunatamente si è ripreso in maniera importante sullo scalo napoletano dove stiamo registrando valori importanti di crescita anche superiori rispetto al passato negli ultimi mesi. Oggi l'aeroporto di Napoli conta 108 destinazioni, è collegato con tutta Europa, con New York, con l'Est. Ci sono tutta una serie di destinazioni che saranno sviluppate gradualmente anche sull'aeroporto di Salerno che sarà una doppia pista rispetto a quello di Napoli, quindi la crescita sarà naturale e graduale del traffico oggi presente su Napoli e, domani, sviluppato anche con Salerno». Particolare attenzione è rivolta alla sostenibilità ambientale da parte di Gesac. «Napoli, già dal 2018 - rammenta Miedico - è un aeroporto neutrale alle emissioni di Co2 ed è stato il primo aeroporto a istituire un sistema di monitoraggio acustico all'avanguardia che è diventato standard in tutta Italia». «Questa esperienza - assicura - verrà portata su Salerno amplificata in maniera significativa perché l'aeroporto di Salerno è il primo che si costruisce praticamente da zero».

Per il vicepresidente vicario di Confindustria Salerno, Antonello Sada, «abbiamo atteso tanti anni e siamo finalmente in dirittura d'arrivo. Per noi imprenditori, per il commercio sarà una delle chiavi di volta per la nostra provincia». Per Raffaele Esposito, coordinatore del settore turismo della Camera di Commercio di Salerno, l'aeroporto di Salerno, «al pari degli altri servizi essenziali per l'utenza turistica, sarà fondamentale». Per l'assessore ad Attività produttive e Turismo del Comune di Salerno, Alessandro Ferrara, «avere l'aeroporto significa creare quelle giuste sinergie di collegamento dal punto di vista turistico e commerciale».
 

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Il Mattino