Agricoltura biologica, un'imprenditrice salernitana al vertice delle aziende campane

Agricoltura biologica, un'imprenditrice salernitana al vertice delle aziende campane
In costante crescita dal 2005, il mercato italiano dell’agricoltura biologica è uno dei pochissimi settori produttivi a non aver conosciuto crisi. E la Campania non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In costante crescita dal 2005, il mercato italiano dell’agricoltura biologica è uno dei pochissimi settori produttivi a non aver conosciuto crisi. E la Campania non fa eccezione. Sono infatti circa 2.500 le imprese regionali certificate nel settore dell’agricoltura biologica, con un tasso di crescita annua dell’1,4 per cento. Per potenziare ulteriormente questo trend e trasformarlo in uno dei principali asset regionali del settore agroalimentare, la Confederazione Italiana degli Agricoltori della Campania lancia una piattaforma programmatica per traghettare il settore dall’attuale mercato di nicchia a quello dell’agro-ecologia e dell’intensificazione sostenibile, il cosiddetto “Biologico 3.0”. È quanto emerge dall’assemblea per il rinnovo degli organismi regionali di Anabio - Associazione Nazionale Agricoltura Biologica, eletti in occasione dell’assemblea dei delegati provinciali di Cia Campania tenutasi stamattina a Napoli presso l’Hotel Terminus.

“Facendo leva sulle nuove misure previste dal Piano di sviluppo rurale 2014-2020 - afferma Filomena Merola, imprenditrice cilentana e neo presidente di Anabio Campania - l’agricoltura biologica campana dovrà essere messa nelle condizioni di raggiungere un duplice obiettivo, economico e sociale. Da un lato dovranno essere valorizzati i prodotti aumentando il reddito dell’impresa, dall’altro le imprese agricole dovranno progressivamente divenire, ancora più di oggi, dei players fondamentali in termini di salute del consumatore e salvaguardia dell’ambiente”. Strumento operativo di Cia Campania aperta a tutti gli operatori impegnati nell'agricoltura e negli allevamenti biologici e biodinamici, Anabio rappresenta il 30 per cento degli agricoltori campani del settore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino