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Si è tenuta questa mattina nell’Aula Consiliare “A. Di Filippo” di Agropoli la conferenza stampa relativa alla recente sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso elettorale riguardante le elezioni amministrative di giugno 2022. Sono intervenuti, quali relatori, il sindaco della città di Agropoli Roberto Mutalipassi, il presidente del Consiglio comunale Franco Di Biasi, gli avvocati Lorenzo Lentini, Sergio Perongini e Luca Leoni. Presenti gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza.
In un’aula gremita, il primo cittadino Roberto Mutalipassi ha evidenziato: «la sentenza va a confermare quanto più volte ho ripetuto e cioè che il 12 giugno 2022 il popolo di Agropoli ha espresso democraticamente e liberamente, senza alcuna interferenza, la volontà di porci alla guida della città di Agropoli. Alcuni errori commessi durante le operazioni di scrutinio hanno indotto la commissione elettorale, che si era insediata, a ritenere che ci potessero essere stati errori che avrebbero potuto alterare l’esito del voto. Noi siamo stati sempre sereni e abbiamo affrontato con tranquillità tutto quello che è successo dopo, in questi 18 mesi, che si è finalmente concluso ieri con la sentenza del Consiglio di Stato. La cosa che più mi rammarica non è tanto il fango gettato sul sottoscritto, ma quello buttato sulla città di Agropoli. In questi mesi Agropoli è stata anche alla ribalta nazionale, equiparata talvolta ad altre località dove purtroppo si sono verificati fenomeni malavitosi, che hanno interferito sull’esito elettorale, cosa che poi la giustizia ha avuto modo di appurare». «Ci sono stati – ha proseguito – addirittura senatori e deputati che si sono scomodati nel fare giudizi affrettati, ancora prima della pronuncia dei giudici del Tar, ad annunciando che ad Agropoli si sarebbe tornato a votare per brogli». Infine i ringraziamenti: «ringrazio i cittadini, la mia squadra che mi ha sostenuto e dato forza, gli avvocati che ci hanno difesi egregiamente, ma soprattutto la mia famiglia». «Adesso – ha concluso – andiamo avanti più forti e determinati di prima a lavorare per il bene della nostra città».
L'avvocato Lorenzo Lentini, difensore del Sindaco Roberto Mutalipassi, il quale ha brevemente ricostruito la complessa vicenda giudiziale definita favorevolmente con sentenza del Consiglio di Stato n. 51/2024: «I ricorrenti Pesce e Farese hanno fondato l’interesse a proporre il ricorso elettorale davanti al Tar sulla teorica possibilità di accedere ad un turno di ballottaggio (precluso per uno scarto di circa 320 voti tra le due liste) nonostante il plebiscitario distacco di circa 4.000 voti tra il Sindaco Mutalipassi ed il candidato Sindaco antagonista Pesce.
Sulla scia del collega, è intervenuto l’avvocato Sergio Perongini, che ha curato la tutela legale dell’Ente: «non vi è stata alcuna rottura o mutamento di orientamento giurisprudenziale, alcuna impennata del Consiglio di Stato in ordine alla nostra vicenda, rispetto a quanto lo stesso da tempo afferma». Quindi ha precisato: «posso dire che l’uso della giustizia per finalità politiche non ha mai dato dei buoni risultati». E sui ricorsi: «nei confronti dell’Amministrazione di Agropoli sono stati prodotti dei ricorsi molto consistenti, anche per il prestigio, specie in materia elettorale, degli avvocati che li hanno patrocinati, in tutto otto tra ricorsi e motivi aggiunti. Si tratta di ricorsi estremamente minuziosi e articolati, sezione per sezione, in cui erano stati rilevati omissioni, errori di calcolo, come capita sempre in questi casi, forse perché è venuta meno quella esperienza che avevano in passato i presidenti di seggio che eseguivano correttamente le operazioni elettorali. Il merito della difesa è stato quello di aver dimostrato che quelle omissioni in realtà potevano essere facilmente ricostruite con mere operazioni di calcolo».
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Il Mattino