Albori, Salerno: «Una boccata d'arte» l'evento ospite nel piccolo borgo campano

Albori, Salerno: «Una boccata d'arte» l'evento ospite nel piccolo borgo campano
Sabato 25 e domenica 26 giugno 2022 torna l’appuntamento con «Una Boccata d’Arte», il progetto d’arte contemporanea diffuso in tutta Italia promosso...

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Sabato 25 e domenica 26 giugno 2022 torna l’appuntamento con «Una Boccata d’Arte», il progetto d’arte contemporanea diffuso in tutta Italia promosso da «Fondazione Elpis» in collaborazione con «Galleria Continua», con la partecipazione di «Threes Productions», che valorizza l’incontro tra arte e patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Per tutta l’estate, fino al 18 settembre, 20 borghi tra i più belli ed evocativi d’Italia, uno per ogni regione, saranno teatro di 20 interventi d’arte realizzati da 20 artisti e artiste di età, culture, provenienza geografica e linguaggi artistici differenti. Novità di questa terza edizione sarà inoltre la presenza di un ventunesimo artista con un progetto speciale che metterà in connessione tutti i borghi. Per la Campania sarà il borgo di Albori, frazione di Vietri sul Mare , a ospitare un progetto di arte contemporanea realizzato in situ dall’artista Fabrizio Bellomo , nell’ambito della terza edizione di «Una Boccata d’Arte»

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Albori è un piccolo borgo di circa 300 abitanti in provincia di Salerno, situato tra mare e monti: sorge infatti nel monte Falerio a 300 metri d’altitudine, ed è collegato al mare da una suggestiva scalinata. Qui, su invito dei promotori dell’iniziativa, Fabrizio Bellomo trascorrerà un periodo di residenza con la possibilità di approfondire la storia e l’identità del luogo - con le sue architetture secolari, i micro-musei, gli archivi, le botteghe artigiane e le attività commerciali tramandate nel tempo - e di entrare in relazione con le persone che lo abitano, in modo da scoprirne tradizioni, usanze e attività quotidiane. Dopo una fase di ascolto, studio, esplorazione e progettazione, l’artista restituirà alla comunità un’installazione site-specific, prodotta appositamente in relazione al territorio e all’esperienza vissuta.  «Una Boccata d’Arte» si configura come uno speciale itinerario culturale che invita il pubblico a scoprire ogni anno 20 nuovi borghi italiani, ricchi di tradizioni secolari e bellezze paesaggistiche, lontani dai principali flussi turistici e dai circuiti dell’arte. Grazie alla loro dimensione raccolta, i borghi diventano il luogo privilegiato per dar vita a un incontro autentico e ravvicinato con l’arte contemporanea, reso unico dal sorprendente dialogo che si genera fra territorio, opere d’arte, abitanti e visitatori.

Da nord a sud, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, 20 artisti e artiste, selezionati dai promotori dell’iniziativa per il loro talento e la loro ricerca, tra voci emergenti e nomi più affermati, daranno vita a 20 interventi che abbracciano le diverse forme d’arte, dalla pittura alla scultura fino alla fotografia, al video, al suono e alla performance, frutto della comprensione del luogo e del prezioso dialogo intessuto con i suoi abitanti. Visibili per tutta l’estate, le installazioni realizzate contribuiscono alla crescita di un turismo di prossimità rivolto a un pubblico ampio e trasversale e invitano a riscoprire, con uno sguardo nuovo, storie e angoli di bellezza diffusi in tutta Italia. «Una Boccata d’Arte» è un progetto diffuso, di respiro nazionale e di partecipazione collettiva alla bellezza e alla cultura, all’aperto e in sicurezza, nato come reazione alla pandemia per portare un segnale di incoraggiamento alle comunità locali e creare allo stesso tempo un’opportunità di espressione e sperimentazione per i giovani artisti di talento», spiega Marina Nissim, Presidente di «Fondazione Elpis». «Sono felice che stia diventando un appuntamento annuale riconosciuto e atteso, in grado di proporre al pubblico itinerari sempre interessanti, borghi da scoprire e artisti pieni di energia creativa, attivando un circolo virtuoso che valorizza il patrimonio e il territorio italiano attraverso l’arte». Racconta Maurizio Rigillo, direttore di Galleria Continua: «Fin dalla prima edizione abbiamo prestato grande attenzione alle combinazioni borgo-artista, cercando di guardare sia alla specificità dei luoghi sia alla ricerca condotta da ciascun artista. Ne è scaturito un mosaico di opere eccellenti, che hanno saputo trarre ispirazione dalle realtà locali, coinvolgere gli abitanti, creare meraviglia e stupore nei visitatori confermando quanto sia peculiare nella creazione dell’opera il contesto fisico e di relazione con le persone». Con la volontà di creare un progetto capillare su tutto il territorio nazionale, in ciascuna regione è presente un coordinatore a supporto di ciascun artista in ogni fase progettuale, che ne agevola l’inserimento all’interno del borgo attraverso occasioni di incontro con la cittadinanza, di co-progettualità con le maestranze e gli artigiani locali, e facilita il dialogo tra l’artista stesso, i promotori dell’iniziativa e l’amministrazione pubblica. «Una Boccata d’Arte» si riconferma un’esperienza espositiva unica che porta il pubblico a intraprendere un viaggio straordinario alla scoperta dell’arte contemporanea e del patrimonio più autentico del nostro Paese, un vero e proprio museo a cielo aperto che anno dopo anno offre una inedita esperienza culturale rivolta a tutti, non solo agli addetti ai lavori ma soprattutto a turisti, curiosi e appassionati.

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Il Mattino