Altavilla Silentina, defibrillatore donato dalla famiglia Di Matteo

Sarà installato a scuola

Il defibrillatore
Trasformare una tregedoa in un impegno per la prevenzione, condividendolo con la propria comunità. È con questo spirito che la famiglia Di Matteo ha voluto donare al...

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Trasformare una tregedoa in un impegno per la prevenzione, condividendolo con la propria comunità. È con questo spirito che la famiglia Di Matteo ha voluto donare al Comune di Altavilla Silentina un defibrillatore e chiedere di porlo dinanzi alla scuola di Cerrelli. Questo prezioso strumento salvavita ricorda Carmine Di Matteo, morto a 52 anni, all'improvviso, per un infarto fulminante, il 1° giugno 2021. Alla cerimonia era presente il sindaco, Francesco Cembalo, con i familiari.

«Tutta la comunità di Altavilla Silentina fu colpita dalla morte di Carmine, splendida persona, un lavoratore, un esempio per tanti. Oggi il suo ricordo è tutto in una donazione che la famiglia ha voluto fare alla comunità, con il papà Giuseppe, la mamma Carina, le sorelle Milena e Virginia, la fidanzata Donatella, i familiari tutti».

E poi ancora: «Altavilla oggi può contare su 6 defibrillatori, tutti posti in luoghi strategici. Cinque sono stati donati dall'associazione La Panchina, in ricordo del piccolo Vito Volonnino, che aveva appena 5 anni quando un arresto cardiocircolatorio lo colpì a morte mentre era in palestra. Il sesto è quello che oggi ha donato la famiglia Di Matteo in ricordo di Carmine. Grazie alla generosità di tanti siamo un Comune cardioprotetto e, grazie a questa donazione, anche la scuola di Cerrelli, come l'area limitrofa, diventano più sicure per fronteggiare un evento tanto diffuso quanto devastante che ha necessità di azioni di soccorso immediate, come l'infarto. Tutti i defibrillatori sono protetti contro furti o danneggiamenti e videosorvegliati. Ai cittadini chiediamo di essere comunque sentinelle verso un oggetto così prezioso perché vitale per salvare la vita di una persona».

Il più grande insegnamento che giunge da questo gesto «è il valore del dono che trasforma una tragedia in un momento di condivisione e vicinanza».

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Il Mattino