Amalfi, restrizioni nel centro storico: autotrasportatori minacciano serrata

Amalfi, restrizioni nel centro storico: autotrasportatori minacciano serrata
AMALFI - Da domani potrebbero non essere consegnati più ad Amalfi generi di prima necessità. La minaccia arriva dai distributori obbligati da una delibera di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
AMALFI - Da domani potrebbero non essere consegnati più ad Amalfi generi di prima necessità. La minaccia arriva dai distributori obbligati da una delibera di giunta a non poter più effettuare il carico/scarico della merce nel centro storico. Ma sul piede di guerra ci sono anche i negozianti perché, quella stessa delibera, approvata a maggio, impone loro di andare a ritirare la merce sulla darsena, unico punto autorizzato per lo scarico da camion. Il problema, per i beni di prima necessità che vengono consegnati quotidianamente, si trascina dietro anche problematiche igienico sanitarie. Il passaggio all’interno del centro storico è consentito solo per mezzi elettrici e a carrelli spinti a mano. E questo per salvaguardare i livelli di inquinamento e la quiete dei turisti. Limitazioni che non piacciono e, soprattutto, non convincono anche se caos e degrado all’interno del centro storico sono ormai sotto gli occhi di tutti. «La necessità di regolamentare e porre un freno all’inaccettabile situazione del centro storico - commenta il consigliere della lista Insieme, Giovanni Torre - pur se condivisibile, non può certo essere irragionevolmente ed inspiegabilmente adottata ormai nel vivo della stagione turistica, quando qualsiasi soluzione pur se giusta non potrà che risultare irrimediabilmente fallimentare! Tali provvedimenti vanno discussi durante il periodo invernale, coinvolgendo tutti gli operatori». Torre dunque attacca: «Siamo difronte all’ennesima dimostrazione dell’assenza di capacità di programmazione amministrativa, di scarsa partecipazione e coinvolgimento degli operatori turistici e commerciali nelle scelte che li riguardano».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino