Per la terza volta, in assoluto, Marco Amato si aggiudica il “Palio della Stuzza”, conquistando la bandiera posta all’estremità del palo di legno cosparso...
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La Stuzza 2019, tra le più avvincenti degli ultimi anni, ha regalato anche gli esordi di due giovanissimi partecipanti, Alessandro Concas, che ha raccolto il testimone del padre, Massimo, e di Torquato Di Biasi, anche lui figlio d’arte. In gara, invece, con la maglia della locale squadra di calcio della Polisportiva Santa Maria, il presidente dell’associazione Cilentani Doc e vero motore della Stuzza, Giuseppe Villani.
A seguire da vicino le gesta e le spettacolari cadute in acqua dei venti partecipanti, tutti rigorosamente residenti nel Comune di Castellabate come da regolamento, sono stati gli applausi di residenti e turisti che, come ogni anno, hanno affollato il lungomare per non perdersi un solo istante del palio.
«La Stuzza non tradisce mai le attese delle vigilia e regala sempre nuove emozioni», ha commentato a fine gara Giuseppe Villani, numero uno dell’associazione Cilentani Doc, affiancato da Franco Fragano, Francesco Federico, Domenico Di Sessa, Vincenzo Malzone, Gerardo Scola, Gianfranco Di Lorenzo e Clemente Migliorino.
A premiare i vincitori con le splendide realizzazioni in legno del laboratorio Oltremare anche la vice sindaca di Castellabate, Luisa Maiuri e il consigliere comunale Marco Di Biasi, che hanno ribadito la vicinanza del Comune allo storico palio cilentano.
Collaborazione che non è finita qui perché l’associazione Cilentani Doc ha dato un supporto materiale quest’anno anche per la realizzazione del classico spettacolo pirotecnico che illumina il cielo di Castellabate. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino