Doveva essere «punita» per non avergli accordato l’amicizia sul noto social network Facebook e per questo, fu sfigurata con una spranga di ferro. Rischia 4 anni...
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La richiesta di pena è stata formalizzata ieri dal pubblico ministero Marinella Guglielmotti davanti al gup del tribunale di Salerno Marilena Albarano all’esito dell’udienza preliminare celebratasi attraverso il giudizio abbreviato. Dopo la requisitoria del magistrato e le arringhe dei legali di parte, l’avvocato Luciano Pepe per l’imputato e la penalista Carla Maresca per la vittima che si è costituita parte civile, l’udienza è stata aggiornata al prossimo 5 dicembre quando arriverà la sentenza. Lesioni personali gravissime e minacce sono le accuse formulate a carico dell’imputato incastrato dalle indagini dei carabinieri della stazione di Pontecagnano, coordinati dal maggiore Erich Fasolino comandante della compagnia di Battipaglia che riuscirono a ricostruire l’inquietante vicenda innescata dal diniego della ragazza «colpevole» di non aver concesso l’amicizia sul social. Bastò questo a scatenare la folle reazione dell’uomo che, in evidente stato di ubriachezza, cominciò ad urlare contro la giovane che lo aveva «rifiutato» facendo scattare l’intervento del titolare del pub che lo invitò prima a non infastidire i clienti e poi, ad uscire dal locale. Nulla lasciava presagire la follia che, di lì a poco, sarebbe andata in scena. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino